Saranno “gemelle” le icone di due città: il Ponte degli Alpini e quello di Mostar
Entrambi si chiamano “ponte vecchio”, sono stati costruiti negli stessi anni, portano tutti e due la firma di un grande architetto ed entrambi sono stati distrutti nel corso di devastanti guerre e sono stati ricostruiti grazie a gare di solidarietà. Il ponte di Bassano e quello di Mostar, infine, sono icone delle rispettive città.
Due gemelli, anzi due “gemelli diversi” verrebbe da dire (vedi scheda), il Ponte Vecchio e lo Stari Most, così diversi nella struttura architettonica e nei materiali che li compongono eppure così stranamente ed incredibilmente legati da una serie di fatti, eventi, situazioni che hanno accompagnato il loro “percorso di vita”. E’ nata per questi motivi l’idea del gemellaggio fra le due importanti opere architettoniche.
“Gli elementi identitari sono diventati motivazioni forti per legare i due Ponti con un patto ufficiale di gemellaggio – spiega il Sindaco di Bassano Elena Pavan – un’idea sulla quale come sindaci abbiamo subito trovato una convergenza. Anzi abbiamo ritenuto che questa incredibile connessione storica potesse portare anche le due città a condividere un percorso futuro di amicizia e di conoscenza reciproca attraverso lo scambio di esperienze in campo sociale, culturale ed economico. E poiché la strada che conduce all’atto ufficiale di gemellaggio è un percorso lungo e articolato, abbiamo ritenuto di iniziarlo, in parallelo con il gemellaggio dei due ponti, con un patto di amicizia fra le due Città. Un progetto questo che sta iniziando il percorso di condivisione ai vari livelli, che ragionevolmente a settembre dovrebbe approdare nei rispettivi consigli comunali e che troverà la sua prima formale conclusione in occasione dell’inaugurazione del Ponte Vecchio prevista per domenica 3 ottobre 2021”.
L’ipotesi di lavoro prevede per l’inizio di ottobre un weekend ad alta densità emotiva e di contenuti: il gemellaggio fra i due Ponti e il patto di amicizia fra Bassano del Grappa e Mostar è infatti previsto per venerdì 1° ottobre. Sabato 2 ottobre sono in calendario due eventi significativi: il Convegno delle città venete che ospitano un bene storico riconosciuto come Monumento Nazionale (il Ponte Vecchio di Bassano del Grappa è l’ultimo arrivato in questa lista, con la legge 5 luglio 2019 n. 65) e le Celebrazioni per il Centenario della Sezione A.N.A Monte Grappa di Bassano del Grappa, che così celebrerà lo storico legame fra gli Alpini e il Ponte. Gran finale domenica 3 ottobre con la cerimonia ufficiale di inaugurazione del Ponte Vecchio che sarà così restituito alla comunità e al mondo dopo il lungo e tormentato restauro.
”Di tutto ciò che l’uomo, spinto dal suo istinto vitale, costruisce ed erige, nulla è più bello e più prezioso per me dei ponti. I ponti sono più importanti delle case, più sacri perché più utili dei templi. Appartengono a tutti e sono uguali per tutti, sempre costruiti sensatamente nel punto in cui si incrocia, la maggior parte delle necessità umane, più duraturi di tutte le altre costruzioni, mai asserviti al segreto o al malvagio”. Lo scriveva lo scritto jugoslavo Ivo Andrić, Premio Nobel per la letteratura nel 1961.