Stadio aperto per il saluto all’ex presidente. Addio al pilastro del calcio e della ceramica
Sono giorni di dolore in via Crosara e in tutto il comune di Nove, che piange la scomparsa di un artigiano della ceramica d’arte che, inoltre, ha segnato con la sua presenza e passione gli ultimi 50 anni di storia del calcio novese. Si celebrerà proprio oggi pomeriggio in una location speciale il funerale di Gaetano Baggio, che sin dalla gioventù ha sempre gravitato intorno e dentro prima al campo parrocchiale di San Pio X e poi, da 25 anni a questa parte, allo stadio comunale che accoglierà il feretro per le esequie pubbliche.
La cerimonia è in programma alle 17, con la comunità vicina alla moglie e ai due figli Fabio e Ombretta con le rispettive famiglie e a quanti hanno avuto modo di conoscere da vicino e percorrere magari un segmento di vita a fianco dell’ex imprenditore in pensione, scomparso a 76 anni di età. Da qualche tempo era stato colpito da una malattia che lo ha debilitato fino a strapparlo ai suoi cari nei giorni scorsi.
Portiere di ruolo ai tempi in cui vestiva la storica maglia gialloblu da ragazzo, Gaetano Baggio è stato apprezzato dirigente della società ma verrà ricordato soprattutto in veste di allenatore. Sia del settore giovanile, a cui teneva tantissimo e dove ha dedicato ore su ore del proprio tempo libero seguendo bambini e ragazzi a bordocampo, ma anche della prima squadra all’occorrenza e in più occasioni. Motivo per cui il club odierno AC Nove Stefani Consulting ha voluto ricordare con parole genuine e sentite l’ex “pres” e primo tifoso dei colori sociali dell’associazione sportiva. Tanto da chiedere di devolvere eventuali offerte in suo nome al club sportivo “per sostenere le iscrizioni dei ragazzi”.
“Con profondo cordoglio salutiamo Gaetano Baggio che nella nostra società ha ricoperto molti ruoli: giocatore, allenatore, dirigente e presidente del nostro club. Da sempre tifoso gialloblu e grande appassionato di calcio, con sconfinata passione e competenza ha seguito da vicino i giovani nella loro crescita sportiva. La sua passione per la storia e la tradizione di Nove lo ha visto in prima linea nei festeggiamenti del centenario della nostra società. Rispettato e amato da tutti, lascia un segno indelebile e un grande vuoto nella famiglia gialloblu. La dirigenza, i tecnici e tutti i tesserati del Calcio Nove si stringono attorno alla famiglia Baggio”. Un amico lo ricorda così con un post su social. “Ci ha lasciato un grande uomo. Un uomo semplice, leale dai sani principi e sempre disponibile. Direi un uomo d’altri tempi. E’ stato un appassionato vero, uno sportivo del calcio come pochi. Grandissimo. Caro Gaetano la tua figura sarà sempre presente. Buon Viaggio”.
Oggi pomeriggio nell’impianto di via Galilei a Nove a ricordare la sua figura saranno in tanti, anche ex giocatori e bambini da lui allenati ora adulti, pronti a prendersi virtualmente per mano per rendergli omaggio. Proprio su quel campo di calcio la cui erba era una sorta di seconda casa per Gaetano, salutato dagli imprenditori ceramisti e dalle autorità locali, per un ultimo applauso a cielo aperto dopo un triplice fischio che ha indotto tristezza in molti, in questa terza decade di luglio, alla notizia della sua morte. Per dare un’idea concreta del suo carattere improntato allo stare in compagnia, per sua espressa volontà dalle 18 amici e parenti si ritroveranno nell’abitazione di famiglia di via Crosara per un brindisi alla sua memoria. Non si potrà definirla una “festa”, ma di certo la realizzazione di un suo desiderio che lo farà certamente sorridere da lassù.