Olimpiadi, Thomas Ceccon sfiora il podio nei 100 dorso. Ma è ancora record italiano
Uno strepitoso Thomas Ceccon si migliora ancora, abbassando il suo limite a 52”30 nella doppia vasca olimpica in stile dorso, ma non basta il nuovo limite italiano – a Tokyo 2020 ritoccato per la seconda volte in tre giorni – per mettersi al colo una medaglia a cinque cerchi. Per il “rotto della cuffia”, visto che di nuoto si parla, che tradotto in orologio significa solo 11 centesimi.
Incredibile l’exploit del russo Evgeny Rylov, outsider della vigilia e dietro a Ceccon nelle qualificazioni alla finale (4° tempo per il dorsista di Schio, 5° per l’avversario), che si migliora di quasi un secondo (da 52”91 a 51”98) in 24 ore e spodesta il connazionale Kliment Kolesnikov e lo statunitense Ryan Murphy che sembravano destinati ad un duello esclusivo per l’oro.
Doppietta russa quindi nei 100 dorso, mentre il nuoto italiano in Giappone si vede sfumare una medaglia che si sapeva messa in palio sul filo dei centesimi di secondo, con il siluro acquatico vicentino “bruciato” proprio sull’allungo al fotofinish dell’americano. Finalissima di livello mai visto, con tutti e otto i nuotatori sotto i 53 secondi e record mondiale avvicinato a soli 13 centesimi. E con il vicentino a virare al 6° posto a metà gara e lanciarsi in rimonta come d’abitudine. Poi nel pomeriggio Thomas Ceccon si rituffa in vasca per le batterie dei 100 metri a stile libero, vincendo la propria batteria e fissando addirittura miglior tempo di qualificazione con 47”71. Stanotte in Italia alle 3.30 le due semifinali.
Thomas si consola con un tempo di altissimo livello, ottenuto grazie all’adrenalina olimpica che ha consentito al 20enne della Leosport Creazzo di abbassare il suo personale e primato nazionale di oltre mezzo secondo nella specialità che preferisce. La sua Olimpiade non finisce qui, ricordando la medaglia d’argento conquistata in staffetta solo ieri notte (orario italiano) nella 4×100 stile libero, visto che proprio nella gara individuale l’atleta veneto proverà a togliersi altre soddisfazioni da ricordare.
Giorni di festa a Creazzo per le imprese nipponiche del beniamino di casa, ma anche a Magrè di Schio dove in casa dei genitori Gioia Pretto e Loris Ceccon – anche il fratello Efrem è un nuotatore, di livello nazionale – è apparso uno striscione con la gigantografia del figlio impegnato con il costume azzurro.