Scalatore vicentino scompare sulle Dolomiti. Morto dopo essere precipitato per 100 metri
Non rientra dalla scalata in solitaria e viene ritrovato il giorno dopo tra le rocce sulle Pale di San Martino, purtroppo morto già da parecchie ore. L’allarme per il mancato ritorno al rifugio dove pernottava, previsto entro sera, è scattato alla mezzanotte di ieri. L’esperto alpinista vicentino si era avventurato nelle arrampicate sulla via Castiglioni/Detassis alla Pala e lo Spigolo Sass d’Ortiga.
Ricerche condotte già nel corso della notte andando a sorvolare il percorso comunicato ai gestore del Rifugio Treviso in Val Canali e poi mestamente chiuse alle 9.30 di stamattina, quando il corpo inerme di Alberto Bressan – è questo il nome della vittima della montagna – è stato rinvenuto dopo una presumibile caduta dall’alto di almeno 100 metri.
Si tratta un appassionato scalatore di 51 anni, nato nel 1970 e originario di Valdagno. Lo scenario lascia intendere che l’uomo fosse precipitato, probabilmente almeno 18 ore prima sulla prima scalata in programma ieri. Ad occuparsi delle perlustrazioni aeree ella vasta area delle Dolomiti, come è facile intuire tutt’altro che agevoli, è stato il soccorso alpino del Trentino, utilizzando un elicottero con l’ausilio dei visori notturni. Un sorvolo immediato e uno successivo all’alba di oggi erano andati inizialmente senza esito, mentre al terzo tentativo una figura immobile è stata individuata su una cengia.
Una volta avvicinato l’elicottero alle rocce fin dove possibile, due uomini dell’equipaggio sono stati calati quindi sul posto, in un’area impervia, constatando che l’alpinista era irrimediabilmente deceduto. La salma del 51enne è stata recuperata assicurandola al verricello e issandolo a bordo del velivolo una volta ricevuto il nulla osta dalla Procura della repubblica competente, per poi essere trasportata a Fiera di Primiero.
Si tratta della seconda vittima in poco più di 24 ore nella stessa zona delle Dolomiti ai confini tra Veneto e Trentino Alto Adige, dopo il ritrovamento del corpo di un veneziano di 61 anni di Pordenone, anche lui precipitato ma in questo caso da un sentiero sulla via del ritorno verso San Martino di Castrozza.