100mila vaccini in 7 giorni, la Regione lancia il “fast-vax”: agende aperte dalle 24 di domani
La Regione accelera sui vaccini anti-Covid e, oltre ai 200 mila posti a disposizione da qua a settembre, lancia quello che il presidente Luca Zaia oggi in conferenza stampa ha chiamato “fast-vax“, un’opportunità supplementare e veloce di vaccinarsi, possibile grazie a forniture ulteriori per 100 mila dosi di vaccino Pfizer e Moderna. L’obiettivo è offrire un’opportunità supplementare di vaccinazione per chi si sia deciso ad arrivare a settembre con il ciclo di vaccinazione completato.
Per questo dalle 24 di domani sera e fino alla fine della prossima settimana ci sarà un’apertura straordinaria delle agende sulle piattaforme di prenotazione on line delle diverse Ulss venete e sarà possibile vaccinarsi nel giro di una sola settimana. Ben 100 mila, come detto, i posti a disposizione in quello che – coerentemente con la filosofia di Zaia di contrarietà all’obbligatorietà del vaccino – mira a creare le condizioni per convincere anche gli indecisi.
“L’invito – spiega infatti Zaia – è rivolto in particolare ai 20 mila over 60 titubanti, ai 100 e rotti mila 50-59enni che ancora mancano all’appello e ai giovani che vogliono programmarsi in vista della riapertura della scuola: non mettiamo limiti di età e l’opportunità andrà da venerdì a venerdì”. Previste anche altre iniziative sporadiche locali, come ad esempio all’interno della manifestazione “Belluno sotto le stelle”, o per società sportive. “Dove ci son realtà che fanno massa critica, noi siamo disponibili ad organizzarci” ha spiegato Zaia. Stamane si è tenuta la riunione di Zaia e dell’assessore alla sanità Manuela Lanzarin, insieme ai dirigenti, con i direttori generali delle Ulss venete ed è stato fatto il punto sulla campagna vaccinale: da qui all’8 settembre sono programmati gli appuntamenti per 400.075 seconde dosi e219.138 prime dosi, per un totale di 619.211 appuntamenti.
I dati del contagio. I dati del contagio continuano lentamente a salire, così come i ricoveri: le prossime settimane saranno fondamentali per capire se l’andamento del numero di persone ricoverate sarà “sganciato” da quello dei contagi (e quindi senza la necessità di aprire reparti Covid negli ospedali, distraendo tempo, personale e risorse alle altre attività ospedaliere) oppure se oggettivamente ci si trova di fronte ad una quarta ondata, con tutte le incognite del caso. Quello che è certo è che i ricoverati positivi al virus negli ospedali veneti sono 188 (+9 rispetto a ieri): 169 in area non critica (+9) e 19 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a 24 ore fa. “In sostanza – sottolinea Zaia – abbiamo 22-23 persone ricoverate per provincia e 19 pazienti gravi positivi a fronte di 347 ricoverati non covid in terapia intensiva. La mortalità si attesta, da inizio epidemia, su 11.644 decessi: uno in più rispetto a ieri. 22.510 i dimessi complessivamente.