Messi-Barcellona, è finita. Il presidente Joan Laporta: “Non ci sono più speranze”
Le altre dichiarazioni di Laporta. Alla domanda se la situazione fosse ancora rimediabile, il presidente del Barcellona ha risposto: “Non posso regalare false speranze, ci abbiamo provato ma non siamo riusciti a trovare un accordo. La trattativa è finita per evitare equivoci e inutili speranze dei tifosi. Leo ha altre proposte e ha bisogno di tempo per trovare un nuovo club. L’accordo tra noi era completo, ieri dovevamo firmare, però poi è arrivata una secchiata di acqua gelida da parte della Liga e ha cambiato tutto”.
La precisazione del presidente blaugrana. Laporta ha sottolineato: “Anche i Messi hanno fatto le loro considerazioni e insieme abbiamo preso questa decisione. Non posso che ringraziare Leo per quanto ha fatto per noi, resterà per sempre nella storia del club”. Nel dettaglio, il numero uno del Barça ha poi spiegato: “Il Barcellona ha proposto alla Liga un contratto per Messi di due anni spalmato su cinque stagioni ma è stato rifiutato. La seconda proposta era un contratto quinquennale ma Messi, non era d’accordo perché ha altre idee e voleva giocare al massimo due anni. E comunque anche questa proposta non era stata accettata dalla Liga”.
La crisi economica del Barcellona. Laporta ha anche fatto riferimento alla possibile riduzione dei salari di altri giocatori dicendo: “Per tenere Messi bisognava tagliare troppi milioni per troppi giocatori, la pessima gestione che ci ha preceduto ci ha messo con le spalle al muro, abbiamo trovato una situazione economica molto peggiore di quello che pensavamo e non c’erano margini di manovra economica. Non si potevano chiedere altri sacrifici ai giocatori. Il club sta al di sopra di qualsiasi giocatore, e va protetto”. Resta da capire con chi giocherà Messi nella stagione che sta per cominciare. Si parla di Paris Saint Germain e Manchester City.