La notte di festa, poi all’alba la lite con pugni e colpi di cric: due giovani in ospedale
Una lite all’alba a Schio si è conclusa con due giovani stranieri in pronto soccorso. La vicenda inizia nella serata di venerdì, quando un uomo di 36 anni residente nel circondario, insieme a un 26enne del posto decidono di andare a Vicenza: quindi, insieme a una ragazza scledense che vive nel capoluogo trascorrono la serata in un locale.
Insieme a un quarto scledense, trovato nel corso della serata, intorno alle quattro e mezza di mattina, decidono di andare in un altro locale, questa volta a Schio. Alla fine della nottata, intorno alle 8, accompagnano a casa nel quartiere di Ca’ Trenta il quarto amico, un 22enne, ma poco dopo si accorgono che dal cruscotto dell’auto mancano 180 euro. Suonano quindi a casa sua – ormai è l’alba – e inizia una discussione nella quale lo accusano di aver rubato il denaro. Da parte sua, il 22enne reagisce e li accusa di aver svegliato la sua famiglia e – pare da quanto ricostruito dalle forze dell’ordine – sottrae le chiavi dell’auto al proprietario e lo smartphone alla 21enne.
Ne nasce un parapiglia con botte da entrambe le parti e nella colluttazione spunta anche un cric, con il quale il 22enne viene colpito alla testa, mentre – pare – i colpi di risposta procurano la probabile frattura del setto nasale a uno dei due. I fatti sono in ogni caso al vaglio dei carabinieri di Schio, intervenuti sul posto assieme alla polizia locale. La vicenda prosegue nel pomeriggio di sabato al pronto soccorso dell’ospedale di Santorso, al quale i due si sono rivolti per curare le ferite riportate nella rissa.
Per i due è probabile la denuncia d’ufficio per lesioni e rapina, ma un quadro più preciso delle accuse dipende dai referti sanitari, che stabiliranno se le forze dell’ordine potranno procedere d’ufficio (come previsto avvenga con 20 giorni di prognosi) o dovranno attendere le eventuali querele di parte.