Cambiamenti climatici, l’Italia boccheggia: venerdì il picco di caldo con 15 città da bollino rosso
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L’allarme mondiale sui cambiamenti climatici sta trovando una plastica rappresentazione in questa estate 2021. Da oggi fino a Ferragosto l’ondata di caldo ribattezzata Lucifero costringerà sotto una bolla “africana” l’Italia e non solo. A soffocare è tutta l’area Mediterranea, assediata da incendi devastanti che stanno divampando un po’ovunque con le temperature che continueranno a salire fino a domenica 15 agosto. Sotto la massima pressione il Meridione dove il termometro supera i 45 gradi (i 47 in Sicilia) ma anche il resto della penisola è stretta nella morsa dell’ afa e dell’ umidità, dopo un inizio d’estate segnato da precipitazioni violente, grandine ed esondazioni che puntualmente tornano a danneggiare pesantemente il territorio.
E se oggi le città da bollino rosso (il massimo livello di rischio per la salute dovuto al caldo) sono 8, domani diventeranno 10. Il picco si avrà venerdì 13 agosto con 15 centri urbani da bollino rosso. Le città più calde saranno: Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo.
Sardegna, Sicilia e Calabria continuano intanto a bruciare. Le fiamme, alimentate dal caldo, tornano a colpire l’Oristanese, già devastato dagli incendi nei giorni scorsi, ma anche in Calabria il Parco dell’Aspromonte e in Sicilia le Madonie. La situazione più grave si registra nella provincia sarda, dove un rogo divampa nelle campagne del Montiferru.