Base jumper scledense muore sulle Dolomiti dopo il lancio da 2 mila metri. Aveva 46 anni
E’ un 46enne altovicentino originario di Schio la vittima della tragedia di stamattina sulle Dolomiti. Teatro del dramma il monte Framont a quota 2 mila metri, meta di praticanti del base jumping, disciplina che viene annoverata tra gli sport estremi. L’identità della vittima è stata ufficializzata nel pomeriggio di giovedì, dopo che i carabinieri del comando locale sono stati incaricati del difficile compito di informare i famigliari di Alessandro Dalla Pozza, cittadino scledense nato nel 1974.
Alle 10.30 era scattato l’allarme, dopo che un amico e compagno di “lanci” ha segnalato il mancato atterraggio nella zona concordata da parte del vicentino. Solo più tardi, nel corso della tarda mattinata, è stata individuata la salma dell’uomo, attraverso il sorvolo di un’elicottero lungo il tragitto aereo indicato dal sopravvissuto.
Lo sfortunato base jumper era già morto, con ogni probabilità sul colpo, per le conseguenze della caduta sulle rocce da almeno qualche centinaio di metri. Impossibile per il momento determinare le cause dell’incidente di montagna costato la vita allo sportivo. Forse la tuta alare e in generale l’equipaggiamento speciale non hanno funzionato a dovere oppure una manovra errata avrebbe determinato la disgrazia. Il compagno di salto non si sarebbe accorto dell’incidente, preoccupandosi dopo qualche minuto dall’atterraggio, non trovando l’amico nei paraggi.
Il corpo esanime di Dalla Pozza, descritto come praticante molto esperto e con decine di lanci alle spalle, è stato individuato in un canalone sotto la parete rocciosa dall’elisoccorso del Suem partito da Pieve di Cadore per sorvolare la zona di Agordo. I soccorritori si sono immediatamente attivati per calarsi attraverso il verricello ancorato al velivolo, in condizioni di estrema difficoltà. Una volta raggiunto lo scledense, purtroppo, non si è potuto che constatarne il decesso e attrezzarsi per il recupero della salma, dopo l’informativa inviata alla Procura di Belluno e il nulla osta ricevuto per la issare a bordo il corpo senza vita e trasportarlo a valle. A collaborare nell’intervento il soccorso alpino locale. Sull’incidente indagano i carabinieri della stazione di Agordo, nel Bellunese.
Grande appassionato di montagna e di motociclette, oltre che di base jumping, Alessandro Dalla Pozza stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza dal lavoro dedicandosi al suo hobby più stimolante che, purtroppo, oggi gli è costato la vita.
La notizia è in aggiornamento