Minaccia con un coltello e deruba due camperisti veneziani. Arrestato un 34enne
Domenica di Ferragosto con minacce e rapina nel cuore di Vicenza, dove due malcapitati turisti veneziani si sono fatti avvicinare da un malvivente, anzi in realtà inizialmente erano in due, abile a carpirne la fiducia per trascorrere con loro del tempo, fino a poi rivelare le due reali intenzioni illecite.
Un 34enne vicentino è stato infatti arrestato nel pomeriggio di ieri in Campo Marzo, dopo che aveva sottratto denaro contante, occhiali da sole e del tabacco a una coppia di visitatori che erano giunti in centro storico a bordo di un camper.
A fermarlo sono state due Volanti inviate sul posto della segnalazione giunta in Questura da parte dei due turisti raggirati e rapinati. Si erano fidati di uno sconosciuto che insieme a un complice li aveva avvicinati proponendo loro la possibilità di accedere a tatuaggi rapidi e a prezzo modico, per poi accompagnarli al parco di via Adenauer dove il quartetto si è fumato del tabacco in compagnia. Una “scusa” del tutto inedita che a quanto pare ha contribuito a far abboccare i due ingenui veneziani, giunti a Vicenza probabilmente con tutt’altra intenzione di farsi tatuare la “memorabile” giornata conclusa invece in Questura per fornire la loro testimonianza.
Senza dare troppo nell’occhio, nell’area verde pubblica in quel frangente quasi deserta per la domenica di Ferragosto e il caldo cocente, il 34enne avrebbe poi estratto un coltello dalla tasca, intimando alle vittime imminenti di consegnargli gli zaini, portafogli compresi. Sono così “spariti” 120 euro e altro, con i due rapinatori a darsela a gambe mentre i derubati ancora increduli si sono rivolti alla polizia. Raccolta la descrizione dei malviventi, i membri delle Volanti beriche si sono messi alla ricerca dei due, riuscendo a individuarne uno a Campo Marzo, probabilmente mentre si era già messo alla ricerca di altre persone da circuire e “alleggerire”.
Si tratterebbe di un tossicodipendente originario della provincia di Vicenza, B.G. le sue iniziali rese note, trovato non a caso in possesso di due piccole confezioni ovulari con della cocaina. Il contenitore di tabacco asportato ai veneziani di fatto ha fornito poi alle Volanti un elemento certo che lo collegasse alla rapina – aggravata e in concorso -, facendo così tintinnare il clic delle manette ai polsi del fuggitivo con tanto arresto in flagranza di reato nell’immediatezza del reato commesso. Indagini in corso per individuare anche il complice.