Scuola e Covid: a pochi giorni dal rientro restano troppe incertezze per studenti e genitori
A poche settimane dal rientro tra i banchi di scuola, resta ancora incerto il futuro degli studenti. Per il coordinatore del Cts Agostino Miozzo non ci sono “le regole granitiche che servirebbero, così si rischia ancora la Dad”. Intanto il il titolare dell’Istruzione Bianchi assicura: “Aiuteremo gli istituti nei controlli”. Ma i presidi definiscono “impraticabile” il controllo dei Green pass.
Miozzo al Corriere della Sera: troppo comodo delegare “decisioni delicate che invece, i ministri e il governo dovrebbero prendere in modo netto, senza che possano essere interpretate o aggiustate. In questo anno e mezzo ho imparato che alle scuole devono arrivare messaggi netti, chiari e precisi”, ha aggiunto Miozzo.
Sulle questioni sanitarie “non ha senso invocare l’autonomia didattica”, prosegue Miozzo. “Quella riguarda le modalità di insegnamento, non le decisioni sul Covid. Le Asl e i presidi di fronte alla decisione di chiudere e riaprire una scuola, se c’è un focolaio, adotteranno misure protettive per il decisore, quindi la Dad sarà inevitabile. Ci vogliono modelli, indicazioni non interpretabili. Mi immagino i conflitti nelle scuole. Un genitore, magari poco convinto, vaccina il figlio per farlo andare in presenza e poi se lo ritrova in Dad. Non capisce più nulla. Deve sapere che cosa e perché succede”.
Il ministro Bianchi: “Aiuteremo le scuole nei controlli”. Il Green pass è “uno strumento a tutela di tutti, soprattutto dei più fragili e le scuole non saranno lasciate sole nella gestione dei controlli”, afferma il titolare dell’Istruzione in un’intervista a Il Sole 24 Ore. “Dall’inizio del mio mandato sono stati investiti due miliardi di euro per la ripartenza e abbiamo già immesso in ruolo 50mila insegnanti, ben più del doppio di quanto attuato negli anni passati”. Inoltre Bianchi fa sapere che dal prossimo anno ci saranno concorsi annuali per i giovani.
Tuttavia per i presidi il “controllo dei Green pass è impraticabile”. La questione primaria resta quella relativa al controllo del Green Pass che, secondo il presidente dell’ANDIS ,Paolino Marotta, è “impraticabile”. E’ infatti “inimmaginabile che il personale delegato dal dirigente sia tutti i giorni agli ingressi e per diverse ore a controllare la certificazione di centinaia di docenti e Ata in coda per assumere servizio”.
Infine sul fronte vaccini per docenti e Ata, Bianchi spiega: “la stragrande maggioranza del personale scolastico, che voglio nuovamente ringraziare, ha compreso l’importanza della vaccinazione, compiendo un gesto fondamentale per tutelare se stessi, i più fragili e la scuola intera. Ci sono poi coloro che non possono vaccinarsi, per problemi di salute, che vanno tutelati proprio perché sono più esposti. Resta una quota di persone che, per diverse ragioni, non vogliono vaccinarsi e che si assumeranno le proprie responsabilità individuali“.