Tronchi accatastati diventano un tizzone ardente nella malga. Si sospetta il dolo
Un “falò” dalle proporzioni enormi si è sviluppato ieri sera sull’Altopiano dei 7 Comuni, e più precisamente in una malga sopra la comunità di Rotzo, con una catasta di tronchi di legno ad ardere nella notte e con i vigili del fuoco di due distaccamenti chiamati a spegnere il maxi incendio. L’allarme è scattato alle 21 di domenica, con i pompieri di turno ad Asiago e i volontari di Thiene a salire in località Malga Mandrielle con tre mezzi in dotazione al 115 tra autopompe e autobotti.
Per fortuna i tronchi d’albero depositati all’aperto erano stati lasciati a distanza di sicurezza da boschi ed edifici, agevolando così il lavoro dei pompieri ed evitando la propagazione delle fiamme. La maxi catasta di legna infuocata è stata messa “fuori combattimento” grazie all’utilizzo della schiuma liquida, che ha soffocato le fiamme imponenti prima dell’arrivo dei soccorsi specializzati.
Sussiste un forte sospetto che dietro a questo evento di cronaca ci possa essere una mano umana e quindi il dolo. Difficile pensare a un fenomeno accidentale in un’area isolata, in orario serale e senza apparenti altre spiegazioni. In ogni caso si dovranno attendere i rilievi della squadra dei vigili del fuoco di Asiago, incaricata dell’ispezione sul posto e attiva fino alle 3 di stanotte, e dei carabinieri altopianesi che potrebbero approfondire il fatto con un’indagine e notificare una denuncia contro ignoti.