Elicottero va in supporto alle ricerche di uno spacciatore in fuga tra i campi
Non sono stati certamente pochi i vicentini che stamattina, tra Laghetto e Polegge, si sono chiesti il motivo del girovagare in cielo di un elicottero dei carabinieri, e precisamente sopra il tracciato della strada “Marosticana“, la provinciale sp248 che collega il capoluogo berico al bacino del Bassanese.
Il motivo consisteva nell’inseguimento scattato nei confronti di due spacciatori di droghe assortite, in fuga dopo il blitz messo in atto dal comando provinciale dell’Arma nella periferia nord di Vicenza. Uno dei due sospettati, in particolare, ha cercato di far perdere le proprie tracce, venendo però alla fine messo in manette e denunciato al pari del presunto complice.
Il più giovane tra i due africani su cui le indagini avevano stretto il cerchio, un uomo di 30 anni originario della Nigeria, al termine della giornata è stato posto in stato di arresto. Per il suo amico, coinquilino e presunto complice, invece, è scattata la denuncia a piede libero non essendoci i presupposti della flagranza di reato. Per quest’ultimo sussiste anche lo stesso di persona irregolare nel territorio italiano.
E’ proprio il 44enne il “fuggiasco” per il quale sono state attivate anche le ricerche dall’alto, visto che il soggetto alla vista delle pattuglie dei carabinieri aveva deciso di darsela a gambe, correndo tra i campi della zona e cercando un nascondiglio nella speranza di farla franca. Missione parzialmente riuscita, visto che aveva fatto perdere le tracce, ma che non impedirà di inchiodarlo alle sue responsabilità dopo la fuga odierna.
All’interno dell’abitazione condivisa dai due connazionali sono stati sequestrati diversi ovuli e dosi di eroina, cocaina e marijuana e tre piante di canapa indiana alte circa un metro. Il peso complessivo dello stupefacente preso in consegna dai militari ammonta a circa 400 grammi. I particolari del blitz saranno resi noti domani in una conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri di Vicenza.