Razzi su Kabul, 6 morti. Raid Usa contro kamikaze dell’Isis-K
A Kabul gli Stati Uniti hanno compiuto un raid contro militanti dell’Isis-K che pianificavano un attacco. A circa 5 km dall’aeroporto un razzo ha colpito un quartiere a nord-ovest della capitale. Nella deflagrazione sono morte almeno 6 persone di cui 4 bambini e non è ancora chiaro se l’operazione statunitense sia correlata all’attacco missilistico su un edificio vicino all’aeroporto.
Secondo la tv afghana i due incidenti sembrano essere separati, anche se questo non è confermato. Lo riferisce il quotidiano britannico Guardian.
A confermare l’operazione è anche il Pentagono, che dichiara: “Le forze americane hanno condotto un raid di autodifesa contro un veicolo a Kabul, eliminando un’imminente minaccia all’aeroporto. Abbiamo fiducia nel fatto che il target sia stato colpito”. Il comando militare Usa aggiunge che significative esplosioni secondarie dal veicolo hanno indicato la presenza di una forte quantità di materiale esplosivo.
Il presidente francese Emmanuel Macron rende noto che Francia e Regno Unito chiederanno domani al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite la creazione a Kabul di una “safe zone” per consentire il proseguimento delle operazioni umanitarie sul posto e proteggere le persone che cercano di lasciare l’Afghanistan dopo il 31 agosto.
Intanto la Turchia ha riaperto la sua ambasciata a Kabul, dopo averla spostata per due settimane all’aeroporto della capitale afghana, e intende mantenere una missione diplomatica nel Paese. Lo ha dichiarato il presidente turco Erdogan durante la sua visita nei Balcani.