Da oggi obbligo di Green Pass per scuola e mezzi a lunga percorrenza. I No Vax organizzano proteste
Entra in vigore oggi l’obbligo di green pass per scuole, treni, aerei e bus a lunga percorrenza. Stazioni e aeroporti sono presidiati da centinaia di uomini delle forze dell’ordine per i blitz annunciati dal popolo del “no”. L’obiettivo è quello di bloccare la circolazione dei treni.
La protesta del popolo No vax si è data appuntamento nel pomeriggio, a partire dalle 14:30, in almeno 53 città. A Milano la manifestazione andrà in scena alla stazione di Porta Garibaldi, a Roma alla stazione Tiburtina.
“Non verranno tollerati minacce e inviti a commettere reati utilizzando il web” assicura intanto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, che esprime la più ferma condanna per gli attacchi mossi con toni inaccettabili sulla rete contro esponenti di governo, politici, medici e giornalisti in relazione al green pass e alle misure di contenimento della diffusione del Covid-19. Episodi che, ricorda, sono oggetto di indagini da parte della polizia giudiziaria.
Questa mattina un auspicio ad un ripensamento da parte dei promotori della protesta era arrivata anche da Salvatore Pellecchia, segretario generale della Federazione Italiana Trasporti Cisl: “I treni e gli autobus sono un servizio pubblico essenziale, regolamentato da una legge, tanto che in occasione degli scioperi bisogna garantire dei servizi minimi per la mobilità di lavoratori e studenti. In questo caso chi decide di interrompere i servizi non avrà l’appoggio dei sindacati. Noi, del resto – sottolinea il segretario – siamo a favore della campagna vaccinale sia per i lavoratori dei trasporti, sia per gli utenti dei servizi pubblici”.
Le protesta del popolo No vax va avanti sui gruppi social dove si annuncia una mobilitazione anche per sabato in 119 città. “Si sta organizzando in queste ore – si legge nell’invito – una nuova protesta per sabato alle 18 – e ogni sabato a oltranza finché la dittatura non sarà distrutta. Senza nessun partito dietro, senza interessi personali o di gruppo – non sono organizzate da nessuna persona in particolare ma dal popolo, – si sottolinea – diffidate di chi vorrà approfittarsi”.
Intanto nel primo giorno di attività didattica due professori di una scuola superiore di Torino hanno sporto denuncia ai carabinieri perché respinti dal preside in quanto erano sprovvisti del Green pass. I due insegnanti si erano presentati con un certificato scritto da un medico che non è stato ritenuto valido per l’accesso nell’istituto. Uno dei due docenti è noto per la sua attività nel movimento Priorità alla scuola.