Squadre e atleti testimonial per lo “sport vax-day”: in campo basket, calcio e hockey
L’invito ad aderire alla campagna di vaccinazione passa anche per gli sportivi vicentini, che invitano atleti di ogni disciplina e di qualsiasi livello ad approfittare di una sorta di vax-day dedicato ai praticanti. Si terrà venerdì della settimana in corso, il 4 settembre con orario 14-19, con la possibilità di presentarsi in uno dei tre punti-vaccino dell’Ulss 7 Pedemontana per ricevere la prima dose. Senza necessità di prenotazione, nelle sedi quindi di Bassano, Schio e Roana.
Ad aderire alla campagna alcuni tra i club sportivi più conosciuti dell’area territoriale di riferimento che costituisce il bacino sanitario, uno per ogni “polo”: le ragazze pluridecorate del Famila Basket Schio, il team calcistico Fc Bassano 1903 e i giallorossi campioni d’Italia con i pattini su ghiaccio dell’Asiago Hockey 1935.
Società e atleti professionisti e semiprofessionisti nei giorni scorsi hanno accettato di fare da testimonial per la “finestra speciale” voluta dall’azienda sanitaria Ulss 7 e dedicata in particolare a chi pratica sport a livello agonistico non professionista e amatoriale, sia individuale che di squadra, che in molti casi richiede inoltre il green pass secondo le normative attuali. “Migliaia di atleti di ogni disciplina, nelle fasi più acute della pandemia – spiega il dg Carlo Bramezza nel promuovere l’iniziativa – hanno dovuto sospendere i loro allenamenti e le competizioni. Ora, con il mese di settembre, tradizionalmente molte associazioni e strutture sportive si apprestano a riprendere l’attività. Tutti gli atleti tesserati e semplici dilettanti potranno presentarsi direttamente per la vaccinazione in uno qualsiasi dei tre centri a Bassano, Schio e Roana, senza necessità di prenotazione”.
La ripartenza delle attività sportive e la loro prosecuzione rimangono legate all’andamento della diffusione del coronavirus e ai suoi effetti sul piano delle ospedalizzazioni. Arginare una nuova ondata di contagi attraverso la copertura vaccinale è la strada maestra che le istituzioni sanitarie perseguono, su indicazione di Ministero della Sanità e della Regione Veneto. “Abbiamo detto tante volte che la vaccinazione di massa è l’unico modo per fermare la circolazione del virus – sottolinea Bramezza -, scongiurando per le attività sportive nuove, continue interruzioni o sospensioni più durature, dovute al moltiplicarsi dei casi di positività. Gli sportivi hanno sofferto particolarmente i mesi di stop forzato durante le fasi più acute della pandemia, sia per l’impossibilità di allenarsi, sia per la valenza anche profondamente sociale che ha lo sport, soprattutto per i più giovani. Vogliamo mettere tutti gli sportivi in sicurezza, riducendo al minimo il rischio che possano contrarre il virus e permettere loro di praticare più serenamente la loro attività sportiva preferita”.
FAMILA BASKET SCHIO