Marmolada, in cento anni il ghiacciaio ha perso il 90% del suo volume
La superficie e il volume del ghiacciaio della Marmolada continuano a ridursi. Lo confermano le misurazioni annuali dei geografi e glaciologi dell’Università di Padova, a cui partecipa anche Arpav.
«Nonostante la candida apparenza dovuta a nevicate tardoestive e un’annata tra le più nevose degli ultimi trent’anni – dice Mauro Varotto, responsabile delle misurazioni per il Comitato Glaciologico Italiano – il ghiacciaio della Marmolada continua la sua inesorabile ritirata: le misure effettuate in questi giorni sui nove segnali frontali registrano infatti un arretramento medio di oltre sei metri rispetto allo scorso anno».
«Le misure – afferma Aldino Bondesan, coordinatore delle campagne glaciologiche per il Triveneto – si svolgono andando a registrare la posizione delle fronti glaciali rispetto a dei segnali noti. Accanto a queste, oggi vengono impiegate tecnologie all’avanguardia che consentono di esplorare l’interno del ghiacciaio e quindi determinare i volumi in gioco. Nel caso della Marmolada, quello che registriamo è che il volume perduto in cent’anni arriva quasi al 90%, è un dato estremamente significativo».
«Che i ghiacciai delle Dolomiti siano in ritiro è sotto gli occhi di tutti. Misurare l’evoluzione dei ghiacciai è importante sia dal punto di vista numerico, scientifico, che storico e culturale. Arpav fa monitoraggio ambientale dei parametri della neve e dell’aria per dare risposta al mondo scientifico – aggiunge Mauro Valt, tecnico ricercatore Arpav -, ma anche per dare una giusta e corretta informazione al pubblico che osserva questi ghiacciai in arretramento sempre più piccoli, segnale di qualcosa che sta cambiando nel nostro ambiente».
Per sensibilizzare la cittadinanza sugli effetti del cambiamento climatico, il Museo di Geografia dell’Università di Padova dal 2019 ha lanciato l’iniziativa “Misuriamo assieme il ghiacciaio della Marmolada”, una campagna glaciologica partecipata realizzata in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano, Arpav e Legambiente, giunta quest’anno alla terza edizione. Nei giorni scorsi si è svolta l’edizione 2021 a cui hanno partecipato una trentina di persone tra studenti, docenti, professionisti e semplici curiosi che si sono uniti agli studiosi nelle due giornate di lavoro, per conoscere la geografia del Ghiacciaio della Marmolada, comprendere quali siano metodi e strumenti utilizzati per misurare i ghiacciai e partecipare direttamente alle operazioni di misurazione.