Reddito di cittadinanza: è scontro politico tra M5S, Lega, Pd e Fdi
Il dibattito politico si infiamma sul reddito di cittadinanza. Parlando al Forum Ambrosetti di Cernobbio, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha detto: “C’è chi propone l’abolizione del reddito di cittadinanza, una polemica sterile: è una misura di necessità, non possiamo tornare indietro. Ragioniamo per migliorarne ancora di più l’efficacia”. Matteo Salvini invece è pentito e dichiara: “Il reddito di cittadinanza è inefficiente, non crea lavoro, si è rivelato sbagliato. Lo abbiamo votato ma riconoscere un errore è segno di saggezza. Proporrò un emendamento alla Manovra per destinare alle imprese questi soldi. Sono 12 miliardi di euro spesi male che non producono lavoro ma sussistenza”.
Botta e risposta invece tra Giorgia Meloni e Andrea Orlando. Secondo la leader di Fratelli d’Italia, il reddito di cittadinanza è “metadone di Stato”. Immediata la replica del ministro del Lavoro che dice: “Chi parla di metadone non sa cos’è la povertà. Non vorrei che si riaprisse nel nostro Paese, in vista delle elezioni, una campagna di odio contro i poveri”. Orlando poi aggiunge: “Ci sono modifiche da fare, ma credo che sarebbe un passo indietro per l’Italia se tornasse ad essere tra i pochi paesi che non ha uno strumento di contrasto alla povertà. Non facciamo passare degli stereotipi secondo i quali la povertà è frutto del carattere e della pigrizia, perché non sono confortati da dati scientifici”.