Calcio, Mondiali: l’imperativo di Mancini contro la Lituania è vincere ad ogni costo
L’aveva promesso dopo la gara contro la Svizzera, e così sarà stasera contro la Lituania. Roberto Mancini vara un ampio turn-over per l’ultima gara di questa sosta per le Nazionali per le qualificazioni a Qatar 2022, un partita da vincere anche perchè, aveva detto il c.t. in conferenza stampa “basta vincere tre partite e siamo al Mondiale”. L’impronta di gioco è buona, il Mancio lo aveva detto, le occasioni sono state create ma non concretizzate. E dopo due pareggi consecutivi, Bulgaria e appunto Svizzera, è ora per gli Azzurri di portare a casa tre punti. Non importa come, stasera conta solo vincere.
Un turnover massiccio e annunciato lo si aspettava, ma forse non così tanto. Gli ultimi due lasciare il ritiro della Nazionale sono stati Insigne ed Immobile, tanto criticato fuori quanto difeso non solo dai compagni di squadra ma anche da ex calciatori e tecnici. A guidare l’attacco sarà Raspadori, giovane stella del Sassuolo, ed ai suoi fianchi agiranno il compagno di squadra Berardi e lo juventino Bernardeschi. In porta ovviamente Donnarumma, che almeno trova minutaggio in Nazionale visto che al PSG le partite le guarda dalla panchina, mentre in difesa Acerbi dovrebbe giocare al posto di Chiellini, con Di Lorenzo a destra e Biraghi a sinistra. A centrocampo Pessina, sorpresa di Euro 2020, Locatelli e Jorginho, che, sempre più in odore di Pallone d’Oro, deve farsi perdonare l’errore dal dischetto contro la Svizzera.
Vincere è fondamentale. Per allungare la striscia di risultati utili consecutivi, ora a 36, e per allontanare lo spettro dei playoff. E’ vero che l’Italia è prima con quattro punti di vantaggio sulla Svizzera seconda, ma è anche vero che gli elvetici hanno due partite in meno. E nel girone passa solo la prima.