Le storie delle famiglie del Castello di Thiene diventano un card game con Archiporto
Come rendere pubbliche le memorie familiari di antiche famiglie. Come poter superare quella dimensione privata e intima. Come digitalizzare, conservare, mettere in rete e valorizzare questi dati, patrimonio, identità ed espressione di un territorio. Si parlerà di questo venerdì 17 settembre alle 15 al Castello di Thiene (e in diretta sulla pagina Facebook di Archiporto), nell’ambito dell’evento “Archiporto: Narrazione, Comunità, Territorio”.
L’evento è solo un tassello di un progetto articolato ed espanso nel tempo e nelle discipline, nato grazie a un bando di Cariverona e al lavoro di una nuova rete territoriale che vede luoghi e istituzioni, di ricerca e di cultura, immaginare come poter aprire parte dell’archivio all’interesse comune di un territorio, soffermandosi in particolare sull’archivio di di famiglia custodito presso il Castello di Thiene, recentemente entrato a far parte della rete degli Archivi Vicentini.
Del progetto Archiporto fanno parte Villa Fabris con il suo Centro Europeo per i mestieri del patrimonio; Castello di Thiene, in cui è custodito il fondo archivistico; Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza, nata agli inizi del ‘700 ed istituzione culturale di riferimento per l’intera Regione; l’Università IUAV di Venezia-MeLa Media lab, che da sempre si occupa di ricerca, sperimentazione e sviluppo dei prodotti culturali in vari ambiti, dal tecnologico al performativo assieme a Fies Core, hub culturale trentino, che rielabora la ricerca artistica e culturale prodotta per lo sviluppo di strategie di comunicazione e di cultural branding, dipartimento di Centrale Fies Art Work Space.
In questa occasione, si potranno seguire cinque brevi interventi di storici, archivisti e curatori dell’archivio Porto, esperti di comunicazione e professionisti nell’ambito della conservazione dei beni storici; partecipare alle riflessioni sulle diverse fasi che hanno caratterizzato la digitalizzazione, il restauro di alcuni manufatti, le modalità di rendere pubbliche le memorie familiari di antiche famiglie; capire le dinamiche del card game; assistere ad un’installazione sonora site-specific nelle scuderie del castello.
Il card game Archiporto è stato disegnato da uno dei migliori illustratori italiani, Giordano Poloni, che ha dato volto e corpo alle figure storiche che hanno fatto la storia di questo luogo, il Castello di Thiene. Disponibile per il download gratuito nel sito di Archiporto, è composto da 14 card personaggi, 8 card imprevisti e un libretto di istruzioni.
L’installazione sonora, prevista per le ore 18, si chiama “Siamo le voci di dentro” ed creata dal sound designer Nicola Di Croce. Nata da un testo ideato e scritto da Federica Iacobelli e Mirella Mastronardi, si sviluppa nelle scuderie del Castello di Thiene, ed è parte di Archiporto, progetto per cui Malvina Borgherini ha curato la valorizzazione degli archivi. Al pubblico verranno proposti frammenti di storie dei protagonisti che hanno attraversato il castello fin dalla sua fondazione, recuperando aneddoti e brevi descrizioni e riportandole nella forma di un racconto corale, quasi fantasmatico, in cui le voci dei personaggi si intrecciano tra loro, quasi perdendo i propri connotati. L’evento è su invito. Per informazioni, scrivere a info@castellodithiene.com.