Furti in serie in tabaccherie e bar: denunciati quattro giovani e un minorenne
I carabinieri di Valdagno hanno denunciato cinque giovanissimi, uno dei quali minorenne, ritenuti responsabili di quattro furti (tre compiuti e uno tentato) ai danni di bar e tabaccherie del centro laniero.
I cinque hanno tutti fra i 21 e i 17 anni e sono tutti valdagnesi: M.A., di 20 anni, A.M. di 18, G.D. di 19 e S.G. di 21 anni. Insieme a loro, appunto, un 17enne di cui – essendo minorenne – non sono state rese note le iniziali. Nelle prime ore di oggi, 14 settembre, i militari dell’Arma hanno dato esecuzione ad altrettanti decreti di perquisizione presso le rispettive abitazioni. L’accusa fa riferimento a quattro colpi avvenuti o tentati nel giugno scorso.
L’indagine si è sviluppata partendo dalle indicazioni di alcuni cittadini che durante l’estate avevano segnalato la presenza in centro di un gruppo di ragazzi con comportamenti al limite e oltre la legalità, specialmente di sera e nelle ore notturne. Da qui le varie articolazioni della Compagnia agli ordini del capitano Danilo Ciampini sono partiti per avviare una serie di attività di osservazione, controllo e pedinamento che ha permesso di individuare nei cinque i responsabili dei furti. I colpi avevo permesso ai cinque di rubare gli incassi (per circa un migliaio di euro), nonché una bicicletta del valore di circa 700 euro e alcune bottiglie di alcolici.
Le indagini si sono sviluppate anche grazie a una serie di approfondimenti tecnici svolti dai militari dalla Stazione di Recoaro Terme e consistiti principalmente nella visione delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza: questo hanno consentito di individuare prove che hanno confermato l’ipotesi investigativa dei colleghi valdagnesi. E’ stato così possibile nell’arco di due mesi denunciare i cinque all’autorità giudiziaria (di Vicenza per i maggiorenni e alla Procura per i minorenni di Venezia per il minorenne) con l’accusa di furto aggravato in concorso.
Le perquisizioni di questa mattina, infine, hanno impegnato una venti di militari dell’Arma e hanno permesso di recuperare presso le abitazioni degli indagati i vestiti usati durante i colpi e strumenti da scasso (nessuna traccia invece della bicicletta rubata). I cinque sono tutti giovani che presentano aspetti di disagio sociale. “Quando i cittadini come in questo caso collaborano con le forze dell’ordine – spiega il comandante Ciampini – e agiscono con senso di comunità, i risultati arrivano. Questa operazione è anche il frutto degli incontri tenuti nei mesi scorsi sul tema della prevenzione dei furti. L’invito rimane sempre lo stesso: di fronte a situazione sospette, chiamate il 112”.