Rigopiano: un anno dopo la tragedia
Ricorre oggi il primo anniversario della tragedia all’Hotel Rigopiano, travolto il 18 gennaio 2017 da una valanga, che spazzò via letteralmente il Resort di Farindola (Pescara), provocando la morte di 29 persone.
Diverse le iniziative organizzate per la giornata dal Comitato Vittime di Rigopiano, che riunisce superstiti e familiari degli scomparsi, in collaborazione con la Pro Loco di Penne (Pescara) e il patrocinio del Comune di Penne (Pescara). Il primo appuntamento stamani alle 9.48 nel luogo dove prima sorgeva la struttura dell’albergo, dove si è aperta nel silenzio più totale la cerimonia di deposizione di una corona in ricordo delle vittime, alla presenza dei parenti, di diversi cittadini e delle autorità civili e militari. A presiedere la breve e toccante cerimonia il vescovo della Diocesi Pescara-Penne Monsignor Tommaso Valentinetti, che ha celebrato, sempre in mattinata, la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Farindola.
Nel pomeriggio, alle 14.30, avrà inizio la commemorazione all’interno del Palazzetto dello Sport di Penne, diventato la base dei soccorritori durante i giorni della tragedia. A dare il via alla cerimonia ancora Monsignor Valentinetti, il quale benedirà le 29 piante di leccio – una per ogni vittima – che saranno messe a dimora nei pressi della Cittadella dello Sport. A seguire la lettura di alcune poesie dedicate agli scomparsi, l’intervento di alcuni rappresentanti dei Comitati Nazionali e le esibizioni di diversi artisti, tra i quali il tenore abruzzese Piero Mazzocchetti, accompagnato dall’Orchestra giovanile di fiati ‘Claudio Monteverdi’. La commemorazione proseguirà, con interventi di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, fino alla chiusura, prevista intorno alle 18 e affidata ai canti della ‘Corale Monte Camicia’ di Penne.
Un omaggio e un pensiero arrivano anche da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che attraverso una nota inviata dal Quirinale, ricorda le 29 vittime e quanto accaduto un anno fa attraverso le seguenti parole: “Ad un anno dalla tragedia dell’Hotel Rigopiano, profonda ferita per la comunità coinvolta e per il Paese intero, desidero rivolgere un commosso pensiero alle vittime e rinnovare la mia solidale vicinanza ai loro familiari e ai superstiti. Le angosciose immagini diffuse in quei giorni durante le operazioni di salvataggio, scandite dal repentino susseguirsi, con il passare del tempo, di sentimenti ora di speranza e ora di sconforto, sono presenti nel cuore e nella memoria di tutti, così come la straordinaria generosità dei soccorritori, impegnati in attività di particolare complessità e in condizioni di estremo pericolo, a testimonianza dell’autentica solidarietà corale che il popolo italiano riesce a offrire nelle prove più drammatiche”.