Banda di ladri intercettata dai carabinieri a Povolaro. In quattro finiscono in carcere
Hanno agito ieri in pieno giorno, sul finire della mattinata, riuscendo in un primo momento a svaligiare indisturbati una villetta abitata da un pensionato di Povolaro di Dueville, salvo poi imbattersi nei carabinieri della tenenza locale. A finire in manette sono stati sia i due “pali” rimasti nell’auto già predisposta per la fuga con la refurtiva da occultare nei vani per le casse audio sia i due probabili esecutori del blitz, avvenuto nelle vicinanze di via Marosticana. Tutti processati stamattina con rito direttissimo e condotti in carcere per il reato di furto aggravato in corso.
Si tratta dei quattro componenti di una banda in cui spiccano la giovane età dei membri – uomini dai 19 ai 31 anni, due di loro incensurati e altrettanti con precedenti analoghi oltre che recenti – ma anche la conclamata esperienza criminale, viste le modalità da “batteria criminale” dimostrate dell’incursione in una casa privata avvenuta tra le 10.30 e le 11 di ieri nella frazione duevillese.
Il tutto è avvenuto pieno giorno nei pressi di una strada provinciale trafficata, racimolando un bottino di alcune decine di migliaia di euro di valore in un unico colpo, quello accertato dai militari che fanno parte della compagnia dell’Arma di Thiene. Il quartetto di arrestati e ora detenuti nel penitenziario di Vicenza è composto da cittadini stranieri e di nazionalità rumena, tutti senza fissa dimora. Avrebbero dichiarato in un italiano stentato di risiedere nella città Vicenza, asserendo di non ricordare dove, con ogni probabilità al fine di sviare le indagini e di impedire il recupero di eventuale altra refurtiva provenienti da atti illeciti. Due dei detenuti, il 19enne e il 28enne, erano stati coinvolti in un furto simile a gennaio 2021 sempre nel Vicentino, già condannati dall’autorità giudiziaria e poi rimessi in libertà con la condizionale. Nonostante questo, erano liberi di agire.
L’azione dei carabinieri della tenenza di Dueville si è avviata mercoledì mattina dopo aver notato la presenza di una Volkswagen Passat con targa straniera e più persone a bordo. Due delle quali, prima del controllo da parte dei carabinieri, si erano allontanate a piedi tra i campi di Povolaro, non sapendo di essere sorvegliate con discrezione a debita distanza. Da lì, secondo la ricostruzione offerta, la coppia si è diretta verso una villetta in quel momento senza inquilini all’interno, forzando una finestra al primo piano per introdursi e arraffare ogni oggetto di valore dopo aver messo a soqquadro ogni stanza. I due si sono arrampicati con agilità fino all’infisso del bagno. Asportati un tablet, gioielli, denaro in contante, monete da collezione e altre cose di valore, riponendo la merce rubata in una valigia, sequestrata dai carabinieri una volta individuata la coppia intenta a raggiungere gli altri due complici.
A finire in manette sono stati il conducente dell’auto, Florin Rupa, di 31 anni, Gheorghe Botan, 20 anni, entrambi incensurati. Nella Passat occupata dai due al momento della perquisizione sono stati rinvenuti un coltello a serramanico con lama da 9 centimetri e un documento d’identità rumeno riferito a uno dei due materiali esecutori del furto, Bobi Moldovan il suo nome, successivamente arrestato e riconosciuto soggetto intestatario dello stesso documento. Fattore nevralgico nelle indagini, questo, al fine di collegare senza timore di smentita l’azione concordata tra le due coppie di connazionali. Mentre i membri in divisa della pattuglia d’ordinanza procedevano al controllo dei primi due citati, una seconda auto “in borghese” con a bordo il comandante della tenenza locale Ten. Federico Seracini ha seguito i movimenti dei due appiedati. Con il supporto di un della stessa tenenza duevillese collega si è proceduto all’intervento operativo per bloccare a sorpresa i due ladri ancora a piedi, procedendo in seguito all’ispezione che ha portato alla luce la refurtiva, in attesa dei rinforzi giunti con la Radiomobile di Thiene.
A questo punto sono stati identificati anche Florin Alexandru Patruta, di soli 19 anni, e il sopracitato Bobi Moldovan, di 28, entrambi pregiudicati e responsabili di un precedente furto nell’inverno scorso. Grazie al circuito di telecamere di videosorveglianza i carabinieri hanno trovato riscontri oggettivi del fatto che i quattro complici accertati avevano raggiunto Dueville all’interno della stessa vettura, corroborando i sospetti mirati sorti ai militari poi intervenuti con tempestività e con successo nell’occasione. Tutta la refurtiva sequestrata è stata restituita nelle ore successive al proprietario dello stabile, rimasto sconcertato dopo essere rientrato in casa per la violazione della propria privata intimità domestica.
Da ribadire, ancora una volta, quanta importanza risieda nella collaborazione da parte dei cittadini e della reciproca sorveglianza di vicinato, al fine di segnalare al numero di pronto intervento 112 eventuali presenze di persone sospette per favorire l’azione di prevenzione e sicurezza in capo alle forze dell’ordine territoriali.