Madre vicentina muore dopo 65 mesi di coma post parto. Aveva 39 anni
Dopo cinque anni di silenziosa sofferenza sabato si è conclusa l’agonia di Elena Cavazza, donna e mamma vicentina di 39 anni che, da quando ne aveva 34 e dopo aver dato alla luce un neonato, viveva in stato di coma permanente. Era il 2016, nel mese di aprile, quando il parto tanto atteso dai genitori non andò a buon fine per la neomamma, per circostanze ancora non del tutto chiarite.
Da quelle drammatiche ore conseguenti al travaglio, purtroppo, Elena non riuscì in alcun modo a riprendersi, a causa di una temporanea ma prolungata mancanza di ossigeno che ne provocò danni cerebrali irreversibili.
La sfortunata madre, in conseguenza delle sue gravi condizioni di salute, di fatto non ha mai potuto coccolare il figlio, il primogenito della coppia. Il bimbo nacque sano, ed è stato accudito e cresciuto dal padre Elia in questi cinque anni difficili, culminati nel fine settimana dell’amaro epilogo. Il grave problema con esiti oggi tragici si verificò all’ospedale civile di Padova, dopo il ricovero nel reparto di ostetricia e nel corso di un parto programmato con taglio cesareo.
La morte recente della donna, invece, è avvenuta in una struttura sanitaria specializzata di Campodarsego, come viene raccontato in un ampio servizio del Giornale di Vicenza sulla triste vicenda. Sul fatto sono tutt’ora in corso procedimenti giudiziari, dopo gli accertamenti che avrebbero portato all’emergere di responsabilità da parte dei componenti dell’èquipe medica, secondo le indagini concluse dalla Procura patavina.
Il decesso a distanza di oltre cinque anni della donna, ora, muterà gli scenari futuri sotto questo profilo. Questi in corso costituiscono però i giorni del lutto, accantonando quindi gli strascichi giudiziari mentre la famiglia di origine di Elena Cavazza, insieme al marito ora vedovo, si preparano alla celebrazione del funerale, la cui data e ora sarà probabilmente comunicata a parenti e conoscenti nella giornata odierna.