Ciao Matilde, “esempio di amore e tenacia insuperabile”. Morta a 6 anni a causa di una malattia rara
Triste giorno a Recoaro Terme oggi, dedicato al saluto e al conforto da prestare ai genitori di uno dei bambini e piccoli cittadini della comunità. Si è spenta infatti a soli 6 anni di età Matilde Storti, dopo aver lottato per tutto l’arco della sua breve vita contro una malattia rara che ne ha reciso la crescita prematuramente.
Un male di origine metabolico diagnosticato sin da neonata che ha unito al suo capezzale non solo mamma e papà – Giulia e Matteo i nomi dei genitori – ma anche i nonni e gli altri parenti più vicini. La bimba è spirata all’ospedale di Valdagno, da dove oggi proverrà il feretro per il funerale.
Proprio la famiglia, nell’annunciare alla comunità recoarese il grave lutto, ha descritto la piccola Matilde come un grande dono, oltre che come un esempio di amore e tenacia insuperabile. “Un piccolo e luminoso angelo veglia su di noi dal cielo”, questa la dedica finale densa di affetto che si associa al dolore indescrivibile per la perdita di un bambino in così tenera età. Oggi venerdì 15 ottobre si svolgerà nella chiesa parrocchiale di Recoaro la cerimonia religiosa, accompagnando la candida bara bianca sotto l’altare, alle 15.30.
Ieri sera si è tenuta una partecipata veglia di preghiera per accompagnare al cielo l’anima della bimba vicentina, per la quale più équipe composte da medici specialisti e reparti ospedalieri dei migliori centri del Veneto si sono spesi nel tentativo di migliorarne la qualità di vita e salvarla, prima della inevitabile resa in questo mese di ottobre. Da segnalare infine come i genitori hanno espressamente chiesto di devolvere eventuali offerte – in luogo di testimonianze florali – all’associazione benefica che si occupa di ricerca sui bambini affetti da malattie come quella che ha strappato loro la piccola Matilde, e sostegno ai familiari.
Per informazioni, donazioni libere e indicazioni utili, è possibile visitare il sito di Aismme (Associazione Italiana per il Sostegno alle Malattie Metaboliche Ereditarie), ente che ha accompagnato i genitori di Matilde in questi anni difficili.