Governo alla prova della legge di bilancio: la Lega perplessa sull’uscita da ‘quota 100’
Il Governo è chiamato alla prova più ostica: approvare la legge di bilancio. Una manovra da 23 miliardi, 8 dei quali, destinati al taglio delle tasse. Molti però i punti caldi con i quali la maggioranza rischia di scottarsi a pochi giorni dai risultati dei ballottaggi delle amministrative.
Sul fronte delle pensioni: la Lega ha già espresso la sua riserva sulla proposta del ministro Daniele Franco di un’uscita da ‘quota 100’ in due step, con ‘quota 102’ nel 2022 e ‘quota 104’ nel 2023. “Sulle pensioni ci sono diverse ipotesi in ballo, ma questa sera nessuna decisione su quota 100 è stata presa, così come chiesto dai ministri della Lega. Nei prossimi giorni si decideranno modalità e tempi delle modifiche del sistema pensionistico. Escludo qualsiasi ritorno alla legge Fornero”, le parole del ministro Giancarlo Giorgetti al termine del Cdm. “Nessun ritorno alla Fornero” tuona invece Matteo Salvini.
L’intervento per ridurre il cuneo fiscale è quello che raccoglie un consenso trasversale, mentre il più urgente resta quello sul caro bollette, visto che i prezzi dell’energia per il momento, non scenderanno. Su quest’ultimo fronte si pensa ad un fondo ad hoc di un miliardo di euro, legato a doppio filo con i costi della transizione. Il fondo verrà utilizzato con un decreto da realizzare entro fine anno per contrastare i rincari.
Per quanto riguarda il cuneo fiscale: nel comunicato di Palazzo Chigi non si fa esplicito riferimento al taglio del costo del lavoro con un intervento sul cuneo fiscale ma si indica più genericamente l’obiettivo di ridurre il carico fiscale su “famiglie e imprese”. Restano dunque tutte sul tavolo le ipotesi: da un intervento sull’Irpef, ai contributi che paga il datore di lavoro, passando anche per una modifica dell’Irap.
Il Superbonus rimane ma solo per i condomini. Sparisce, per il momento, il bonus per il rifacimento delle facciate. Ecobonus al 65% e sconti al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici green verranno invece rinnovati. Rifinanziati anche i bonus Tv e decoder: fino a 100 euro per rottamare la vecchia tv, senza limiti Isee, e 30 euro per i decoder ma per chi ha un Isee sotto i 20mila.
Previsto un incremento per il Fondo Sanitario Nazionale. Fino al 2024 ci saranno 2 miliardi aggiuntivi per anno, mentre nuove risorse interesseranno il fondo per i farmaci innovativi e la spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia Covid.
Aumentata anche la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo fondo per la ricerca applicata. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina salgono definitivamente a 12.000 l’anno. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.
Plastic e Sugar Tax. Nel 2022 ”si prevede un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali; il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax; il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile”, fa sapere Palazzo Chigi.