Ruby ter, il fatto non sussiste: Silvio Berlusconi assolto a Siena dall’accusa di corruzione in atti giudiziari

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Il fatto non sussiste. Con questa motivazione Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari nel filone senese del processo Ruby ter. Si tratta del primo dei tre processi sul caso Ruby, ovvero la grossa inchiesta cominciata circa 10 anni fa relativa a presunti versamenti di denaro a giovani donne che avrebbero preso parte alle serate del cosiddetto “bunga bunga” ad Arcore, e ad altri testimoni, come il pianista di Villa San Martino Danilo Mariani, anche lui assolto ieri dall’accusa di corruzione in atti giudiziari e condannato nei mesi scorsi solo per falsa testimonianza. Cancellata dunque l’ipotesi dei pm di Siena secondo la quale questi testimoni erano stati pagati per raccontare la versione delle “cene eleganti”.

 

Restano ora in piedi gli altri due processi, della procura di Milano e di Roma. Nel filone milanese dell’inchiesta, al Cavaliere vengono contestati pagamenti per circa 10 milioni di euro. Nel dibattimento Berlusconi è imputato con altre 28 persone. Tra loro ci sono anche diverse “olgettine”, come Karima El Mahroug. Quanto al filone romano dell’inchiesta, secondo l’accusa dei pm, l’ex presidente del Consiglio avrebbe pagato il cantante (e storico amico) Mariano Apicella per indurlo alla falsa testimonianza. E il primo pagamento avrebbe avuto luogo nella capitale. Stando alle indagini della Procura, il musicista napoletano – che aveva partecipato ad alcune serate del 2010 – avrebbe percepito illecitamente 157mila euro per mentire.

Intanto ieri il Cavaliere ha ricevuto attestati di stima fa moltissime personalità politiche. In primis dai leader della coalizione del centrodestra. Matteo Salvini e Giorgia Meloni gli hanno telefonato. «Il verdetto di oggi pone fine finalmente a un caso che durava da troppi anni – ha detto la leader di Fdi -. Al presidente di Forza Italia va il mio abbraccio affettuoso». «Dopo 10 anni di menzogne finalmente è venuta fuori la verità. Sono contento per Silvio Berlusconi – ha commentato il segretario della Lega – che per questo Paese, può stare simpatico o no, ma ha fatto tanto. Non so quanti provvedimenti giudiziari abbia subito».