Consiglio Europeo, Mario Draghi: “L’Europa va riparata non distrutta”
Al termine del Consiglio Europeo, l’ultimo per la tedesca Merkel come cancelliera, Mario Draghi ha detto: “Non è prevista un’apertura dell’Ue al finanziamento dei muri sulle frontiere esterne, perché la Commissione europea non approva”. Il presidente del Consiglio auspica poi la riapertura della discussione sul diritto d’asilo dicendosi “molto soddisfatto” di come si è concluso l’incontro comunitario sull’immigrazione. Inoltre, sempre sulla questione migranti, il premier ha precisato: “Migranti nodo Ue, non ha senso privilegiare rotte. Quello delle migrazioni ormai è un problema di tutti, non ha senso privilegiare un Paese o una rotta. Sui rimpatri e le riammissioni occorre che l’Ue agisca tutta insieme”.
Le altre precisazioni di Draghi sulle migrazioni. Il presidente del Consiglio ha aggiunto: “Il problema che abbiamo vissuto per tantissimi anni da soli oggi è un problema di tutti e quindi è importante non dividersi, perché ormai è un problema comune, non ha senso privilegiare un Paese o una rotta. La pressione che si esercita al confine tra la Bielorussia e i Paesi Baltici e la Polonia porta a un’immigrazione usata strumentalmente dal regime bielorusso. Mentre, la pressione che viene dalla Turchia è destinata ad aumentare con la crisi afghana e la pressione del Nord Africa che noi conosciamo fin troppo bene”.
Il resto dell’intervento del premier italiano. Draghi ha poi sottolineato: “Chi fa parte del governo deve rispettare i diritti dell’Ue e considerare il percorso verso l’Euro un grande successo ed eventualmente riparare alle carenze di questa costruzione, non distruggerla. E credo che nessuno voglia farlo”.
In tema pensioni: il presidente del Consiglio, è tornato a manifestare la sua contrarietà a quota 100 ed esclude qualsiasi ipotesi di ritorno della misura previdenziale. “Non concordavo con quota 100 e non verrà rinnovata, ora occorre assicurare una gradualità nel passaggio a quella che era una normalità”. Il tema delle pensioni “sarà oggetto della legge di bilancio che presenteremo la prossima settimana”.
A stretto giro la replica di Matteo Salvini: “Stiamo lavorando per tutelare il diritto al lavoro e alla pensione, ci lavoro io direttamente con il presidente Draghi, l’importante è non tornare alla legge Fornero”.
Nel corso della conferenza stampa, il premier ha confermato il rispetto dei tempi sul Pnrr: “Non abbiamo nessun ritardo. E’ in arrivo un decreto che dovrebbe rimuovere alcuni degli impedimenti che ci sono”.
Infine il capitolo energia: “Sulla questione energetica siamo stati espliciti: bisogna cominciare a preparare ipotesi da subito per uno stoccaggio integrato per quanto riguarda le scorte strategiche e fare un inventario delle varie riserve disponibili nei Paesi per proteggere in egual misura i Paesi Ue”.