Cop26, per Greta Thunberg “è un fallimento”. Migliaia di giovani in strada a Glasgow
Per la giovane leader di Fridays for Future è impensabile affrontare la minaccia del cambiamento climatico “con gli stessi metodi” che hanno portato il mondo a doverla affrontare. Secondo Greta “i fatti non mentono”. Ciò di cui abbiamo bisogno è un “drastico e immediato taglio delle emissioni” ma per farlo “dobbiamo cambiare fondamentalmente la nostra società”. E ricorda che la “crisi climatica nasce dal principio che chi ha di più ha il diritto di sfruttare gli altri” ma “questo non si dice alla Cop, è sgradevole. Meglio ignorarlo” dice sarcastica. E ancora: “Ci sono state 26 Cop, decenni di bla bla bla, ma intanto continuano a costruire nuove infrastrutture per le fonti fossili, ad aprire nuove miniere di carbone e non pagare i danni ai paesi più colpiti. Questo è vergognoso. Ci dicono che siamo radicali”, ha quindi chiosato Greta, “ma tenere il mondo verso 2,7 gradi di riscaldamento non è radicale, è folle“.
Parole che arrivano nella giornata dedicata ai giovani, alla vigilia della grande manifestazione popolare per il clima, sempre a Glasgow, dove è il corso il vertice mondiale della Cop26. In mattinata il comitato giovanile della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc), denominata Youngo, ha presentato la sua Dichiarazione per il clima.