Nuova puntata sulla piscina comunale, “visitata” per dei controlli. Blitz di Fiamme Gialle e Spisal
Anche se con “carte bollate” presentate al Tribunale di Vicenza proprio sulla carta non ci sarebbe legame diretto, si arricchisce – si fa per dire – di un nuovo capitolo il braccio di ferro in corso da tempo tra Comune di Arzignano, proprietario del centro natatorio locale dato in concessione, e la società di gestione “Gis”.
Nei giorni scorsi, infatti, il personale militare della Guardia di Finanza locale e gli ispettori dello Spisal si sono presentati all’ingresso dell’impianto che ospita la piscina comunale, per una verifica secondo quanto filtrato finora sul rispetto delle normative anticovid, sul piano dei contratti di lavoro e sulla conformità dell’acqua nelle vasche.
Ad oggi non sono disponibili gli esiti ufficiali del blitz congiunto, in attesa che dal Municipio cittadino dell’amministrazione comunale esprima un commento sulla vicenda. Ma sarebbero emerse irregolarità ancora sconosciute in alcuni settori. A dipendenti e collaboratori sono stati controllati i green pass e acquisita la documentazione sui contratti di lavoro in essere. Si dovranno attendere dei giorni per conoscere l’entità delle sanzioni rilevate dai finanzieri del distaccamento locale di Arzignano, e forse più per gli esami di laboratorio disposti in seno all’Ulss 8 Berica, campo in cui ad oggi non c’è notizia del riemergere problematiche come avvenuto invece a settembre 2021. In quei giorni la carica batterica riscontrata nella vasca da 25 metri era oltre la soglia, con conseguente chiusura temporanea.
La “lente d’ingrandimento” sull’attività delle piscine comunali è stata puntata da un anno e mezzo a questa parte, dopo alcune inadempienze lamentate – tra questa una prolungata chiusura ritenuta ingiustificata – che l’ente pubblico ha portato in evidenza e in Tribunale. L’ultimo provvedimento in ordine cronologico dalle parti della casa di giustizia di Vicenza e provincia risale all’estate scorsa, quando la richiesta formale di risoluzione del contratto di concessione da parte del Comune di Arzignano fu impugnata dai vertici della società di gestione.
Richiesta accolta – o ricorso respinto se si guarda dalla prospettiva comunale – in quel caso, e attività sportiva ripresa con soddisfazione da parte dei natanti più affezionati, in attesa della prossima “puntata” di una querelle senza esclusione di colpi (di scena).