Giornata Mondiale della Prematurità. In Veneto 362 i “bambini piuma” nel 2020.
Il 17 novembre ricorre la Giornata dedicata alla Prematurità. Nel 2020 in Veneto i bimbi “very preterm” o “bambini piuma” (nati prima della 32esima settimana di gestazione sono stati 362. Un trend in discesa se si calcola che dal 2014 al 2017 superavano i 500 e che nel 2018-2019 erano oltre 400. “È un dato che riflette l’attenzione che la Regione Veneto pone nel momento della nascita. Investire nella maternità è guardare al futuro” spiega l’assessore alla sanità e alle politiche sociali, Manuela Lanzarin.
“Il percorso della gestazione viene oggi vissuto con attenzione e con una presa in carico molto attenta della donna da parte delle nostre maternità. Questo per consentire che la gravidanza si possa concludere a termine. Come abbiamo posto attenzione alla creazione delle Terapie Intensive Neonatali che accolgo i bambini pretermine” prosegue Lanzarin. In Veneto sono quattro i centri Hub di Terapia Intensiva Neonatale (Padova, Verona, Vicenza e Treviso) dove sono centralizzati i parti a rischio per patologia materna e/o fetale. Esiste, inoltre, una rete di trentaquattro centri nascita, alcuni dei quali in grado di gestire il neonato “late-preterm” (34-36 settimane di gestazione) e con patologia minore.
La percentuale di bambini piuma nati in punti nascita sprovvisti di Tin risulta in Veneto inferiore al 10%: “proporzione d’altro canto ineliminabile, che evidenzia un’ottima concentrazione dei parti pretermine in strutture idonee e conferma l’eccellente performance della rete regionale veneta” sottolineano da Palazzo Balbi. La percentuale di sopravvivenza dei nati estremamente pretermine (<=28 settimane SG) supera l’80%, mentre quella dei very preterm (<=32) si attesta al 90%.