Abitazione divorata dalle fiamme: morti un uomo di 75 anni e il suo cane – VIDEO
Tragedia all’alba a Montecchio Precalcino: un uomo e il suo cane sono morti nell’incendio di un’abitazione. La vittima, molto conosciuta in paese, è Gianni Marotto, tecnico radiologo in pensione di 75 anni.
Dalle 5:55, i vigili del fuoco stanno operando infatti in via Pra’ Castello, all’angolo con via Terraglioni nella frazione di Levà per l’incendio di un’abitazione affiancata, disposta su due livelli. L’edificio sorge a fianco della Trattoria Stazione, con entrata dalla laterale via Prà Castello.
A lanciare l’allarme è stata proprio la titolare della trattoria, pure rimasta leggermente intossicata. All’arrivo dei pompieri, accorsi da Vicenza, con un’autopompa, due autobotti, l’autoscala, 10 operatori e il funzionario di guardia, l’incendio era completamente generalizzato e interessava i due piani dell’abitazione. Le squadre sono riuscite a circoscrivere le fiamme, evitando il coinvolgimento dell’abitazione attigua. Quando i vigili del fuoco dotati di autorespiratori sono riusciti a entrare nella casa, hanno rinvenuto il corpo dell’uomo e del cane, morti presumibilmente per asfissia. Sono ora in corso le operazioni di raffreddamento dei resti dell’abitazione. Sul posto il personale del Suem e dei carabinieri del radiomobile di Thiene.
A innescare l’incendio, secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco e dei carabinieri, una stufa a cherosene. L’uomo, che secondo quanto spiegato dal sindaco Fabrizio Parisotto e dal comandante dei carabinieri di Thiene, Alessandro Amato, era un accumulatore seriale e l’abitazione era in precarie condizioni igieniche. L’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro dell’immobile (di proprietà dello stesso Marotto) e della salma per l’ispezione del cadavere. I militari dell’Arma, allo stato dei fatti, escludono azioni dolose da parte di terze persone. Grande appassionato di ciclismo, da giovane Marotto era stato sulla soglia del professionismo. Per oltre trent’anni giudice di gara, aveva corso fino all’ottobre del 2019, nella categoria Giudici della Federazione. Nella categoria ospedalieri, invece, aveva vinto anche un titolo mondiale e tre titoli italiani, negli anni ’70.