Covid, cambiano ancora le regole a scuola: con un solo contagiato la classe torna in Dad
Dietrofront e tutti in quarantena con un solo positivo in classe. L’aumento dei contagi, cresciuti del 25% nell’ultima settimana, e i timori legati alla nuova variante Omicron del covid hanno spinto a sospendere il protocollo firmato appena un mese fa dall’Istituto Superiore di Sanità e dalle Regioni. Con una circolare firmata ieri sera, il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza e il dirigente del ministero dell’Istruzione Jacopo Greco, dettano così ai presidi le nuove indicazioni sul coronavirus in classe.
Nel documento si legge che dato “l’aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, anche in età scolare, con una incidenza settimanale ancora in crescita e pari a 125 per 100mila abitanti tra il 19 e il 25 novembre” si ritiene “opportuno sospendere – provvisoriamente – il programma di ‘sorveglianza con testing’ e considerare “la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico”.
Fino ad oggi se il contagiato in classe era soltanto uno, gli altri alunni venivano subito sottoposti a tampone molecolare o rapido, da rifare poi dopo 5 giorni. In quell’arco di tempo i ragazzi potevano comunque continuare a seguire le lezioni in presenza. Adesso, invece, con la nuova circolare ministeriale si prevede espressamente che “qualora le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente, il dirigente scolastico, venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola, è autorizzato, in via eccezionale e urgente, a disporre la didattica a distanza per l’intero gruppo”.