Covid, Germania verso obbligo vaccinale, terapie intensive sature. In Francia oltre 30 mila contagi al giorno
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha rilevato 42 casi della variante Omicron finora registrati nell’Ue mentre sono in corso accertamenti su altri sei possibili contagi sospetti. Tutti i casi confermati fino ad oggi mostrano sintomi di malattia lieve o sono asintomatici. La direttrice esecutiva dell’Agenzia europea dei medicinali, Emer Cooke, intanto rende noto che i piani di emergenza ci sono e sottolinea: “I vaccini restano lo strumento chiave contro la variante Omicron”.
In Francia: “La situazione sanitaria si sta aggravando” ha detto il ministro della Salute francese, Olivier Ve’ran, con una media di contagi giornalieri che potrebbe presto superare quella del picco della terza ondata dell’epidemia di Covid-19. “Nelle ultime 24 ore – sottolinea – si sono avuti 47.000 contagi, e ciò conferma l’aumento della diffusione del virus sul territorio nazionale, con una media settimanale che supera i 30.000 contagi al giorno”.
La Germania è costretta a portare i contagiati fuori. “Le nostre terapie intensive sono sature,la situazione è talmente drammatica che ci prepariamo a inviare pazienti all’estero” dice il ministro della salute tedesco aggiungendo di aver già ricevuto disponibilità da Italia (in Lombardia), Francia e Svizzera. Il cancelliere in pectore Scholz ha chiesto l’obbligo vaccinale generalizzato per il Covid e il Parlamento si appresta a discutere una sorta di lockdown per non vaccinati. “Si valutano diverse proposte – si legge nel comunicato del portavoce della Merkel, Steffen Seibert, in vista del vertice di giovedì – come l’introduzione di una limitazione dei contatti più ampi soprattutto per non vaccinati, anche negli incontri privati, l’ampliamento del 2G anche nel commercio al dettaglio e le limitazioni per i grandi eventi. Inoltre si preparerà una decisione su un obbligo vaccinale generalizzato, oltre a quello indirizzato alle categorie”.
E intanto in Austria il primo febbraio scatterà l’obbligo vaccinale: i No vax rischieranno una multa da 3.600 euro, che potrebbe essere raddoppiata in caso di inottemperanza. Lo prevede una bozza disegno di legge per l’introduzione dell’obbligo vaccinale all’esame del governo. La misura, secondo il ministro alla salute austriaco è “senza alternative” visto il basso tasso di vaccinati, che sono circa il 70%.
In Grecia, invece, a partire dal 16 gennaio saranno sanzionati con una multa di 100 euro al mese, gli ultrasessantenni che hanno scelto di non vaccinarsi.