Comune e bar del centro: un accordo-apripista contro gli schiamazzi notturni
Una serie di lamentele a Thiene c’erano state a inizio estate, favorite dalle riaperture post terza ondata di epidemia: troppi rumori e schiamazzi in centro fino a notte fonda. Tanto che alcuni cittadini non solo si erano rivolti più volte alla polizia locale, ma avevano fatto addirittura sporto denuncia verso un pubblico esercizio per schiamazzi e effettuato una raccolta firme chiedendo l’intervento dell’amministrazione comunale.
A Thiene gestori di locali e Comune hanno così deciso di avviare una collaborazione che potrebbe essere presto copiata anche altrove (come sostiene il comandante della polizia locale Giovanni Scarpellini), con l’obiettivo di salvaguardare il riposo notturno ma anche le attività economiche che nella notte hanno il fulcro in quanto si rivolgono ai giovani. L’esercente denunciato ha chiesto infatti agli altri gestori di locali in centro di affrontare insieme la problema e si sono rivolti alla giunta Casarotto. Il risultato è stato il protocollo d’intesa, sottoscritto in questi giorni tra Comune di Thiene e ConfCommercio di Thiene, un accordo che mira in particolare a prevenire dell’inquinamento acustico.
L’intesa trae origine dalla necessità di coinvolgere i titolari delle attività di somministrazione di alimenti e bevande nel soddisfare le esigenze di tranquillità e riposo della cittadinanza, in un’ottica di collaborazione che concorra a ridurre situazioni di conflittualità tra i portatori dei due opposti interessi. L’accordo riguarda tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande del territorio comunale, come bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, kebab e così via. Nello specifico ConfCommercio si impegna a sensibilizzare i pubblici esercizi in merito all’opportunità di non far entrare nessun nuovo avventore dall’una e mezza di notte, di chiudere completamente l’esercizio entro le due, di invitare gli avventori a non causare disturbo ai residenti nei momenti di ingresso e di uscita dal locale e , di invitare gli avventori a non intrattenersi, schiamazzando, fuori dall’esercizio.
Da parte sua il Comune si impegna a garantire il servizio della polizia locale fino alle tre di notte il venerdì ed il sabato (giorni in cui si verificano i momenti di maggiore criticità per la tutela della quiete pubblica) e fino a mezzanotte dalla domenica al giovedì. “L’impegno del Comune e dei gestori dei pubblici esercizi c’è – è il commento del sindaco Giovanni Casarotto – per venire incontro alle giuste esigenze dei residenti. Ci auguriamo, ora, che anche clienti ed avventori vogliano accogliere questi indirizzi e osservare un comportamento rispettoso ed educato, attenendosi ai nuovi orari che abbiamo concordato insieme e avendo riguardo per chi sta riposando in quelle ore notturne”.
“Desideriamo sottolineare il ruolo importante che bar e ristoranti esercitano nel centro cittadino – spiega Renato Corrà, membro della Giunta di ConfCommercio Thiene – . Assieme ai negozi di prossimità, svolgono una funzione sociale, perché riescono a creare una comunità nel territorio grazie a momenti di inclusione, aggregazione e socialità. L’importanza di questa funzione si è vista dopo il lockdown, perché la gente ha avvertito un grande bisogno di ritrovarsi e di comunicare, riconoscendo i pubblici esercizi come luoghi privilegiati a tal fine”.
“Consapevoli di questo ruolo e sensibili al convivere con gli abitanti del centro – spiega Basilio Tommasini, presidente dei Pubblici Esercizi –, gli operatori della categoria pubblici esercizi hanno sottoscritto l’accordo che indubbiamente limita l’orario più ampio loro consentito dal Decreto Legge 223 del 2006. E’ un sacrificio che può determinare un’ulteriore contrazione di fatturato dopo le chiusure Covid che hanno fortemente penalizzato i loro bilanci al limite della sopravvivenza. L’opinione pubblica deve conoscere che, molto spesso, grida e schiamazzi, sono originati da persone non appartenenti alla loro abituale clientela. Spesso, risulta difficile zittire, anche con modi cortesi, persone estranee che sostano a fianco degli esercizi anche dopo l’orario di chiusura. Auspichiamo che con l’impegno degli operatori, la collaborazione dell’amministrazione comunale, l’aiuto delle forze dell’ordine e della polizia locale, si possa conciliare il sano bisogno di aggregazione e divertimento con comportamenti urbani improntati alla convivenza”.
“Plaudo ai gestori dei bar – è il commento di Andrea Zorzan, assessore al commercio – che in un momento così complicato per le attività economiche del centro hanno colto la bontà delle nostre richieste e si sono impegnati a garantire il rispetto delle varie esigenze che insistono in una città significativa come la nostra”. “Con questo accordo – conclude Fabio Zardo, presidente dei commercianti del centro storico – ci auguriamo sia valorizzato l’aspetto attrattivo che il centro di Thiene conserva e sia riconosciuto agli operatori, lo sforzo quotidiano per offrire un servizio sempre più qualificato ed apprezzato”. Per il comandante della polizia locale, Giovanni Scarpellini, infine