Il Pd presenta le liste, domani i 5 stelle. Scontro Salvini-Berlusconi sulle pensioni
Il Pd ha diffuso nella notte le liste elettorali. Il ministro De Vincenti torna in pista e correrà nel collegio uninominale di Sassuolo. Orlando capolista a Parma, Bonino a Roma e Tabacci a Milano. “Siamo convinti di aver messo in campo la migliore squadra per vincere le elezioni” ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, presentando i nomi.
“C’è molto gossip, curiosità – ha aggiunto – ma la verità è che i candidati sono i più preparati, i più competenti e quelli maggiormente in grado di portare avanti la fiaccola della speranza che abbiamo acceso”.
Renzi è tornato anche sulle tensioni con la minoranza Dem sulla questione candidati (la direzione Pd ha approvato le liste ma la minoranza non ha votato). “Nei loro confronti non c’è stato e non c’è nessun veto” e parlando degli esclusi:”Quando vai a chiudere un elenco di persone con meno spazi di prima c’è amarezza. Ma il ricambio e il rinnovamento è una cosa umana”.
Intanto Gianni Cuperlo, rinuncia a correre nel collegio blindato di Sassuolo: “Non mi candido per rospetto dei militanti di una realtà che ha una storia. Ho scoperto di essere candidato a Sassuolo alle tre del mattino e soprattutto di non essere l’unica figura proposta dall’esterno”.
Il leader del M5S Di Maio, ha invece ha fatto sapere che lunedì si conoscerà tutta la squadra. “Pubblicheremo insieme alle liste definitive anche i dati delle parlamentarie – ha sottolineato – una cosa fondamentale è che nelle nostre liste si candidano persone residenti nel luogo in cui si presentano. Non avremo casi come la Boschi a Bolzano o Padoan a Siena e chissà quanti altri paracadutati in giro per l’Italia”. I candidati nell’uninominale “li presenterò lunedì a Roma, conoscerete tutta la squadra, ci saranno tante sorprese e tante persone che vengono dal mondo dei professionisti, dell’università e della ricerca”. “Beppe Grillo – ha proseguito Di Maio – è il garante del Movimento e ha ancora un ruolo fondamentale.
Sul fronte centro-destra continua lo scontro Berlusconi-Salvini sulla legge Fornero con il leader leghista convinto della necessità di abolirla. “A Berlusconi dico ‘Patti chiari, amicizia lunga’. Via la legge Fornero. E’ il primo punto del programma del centro-destra che abbiamo firmato tutti”. Così ribatte il leader del Carroccio, replicando all’intervista al Sole 24 Ore di Silvio Berlusconi, nella quale l’ex premier conferma: “Resta quota 67 con poche eccezioni”. Perché – argomenta – non possiamo far saltare i conti’.
Altra scheggia impazzita nel centrodestra è la questione Pirozzi. Il sindaco di Amatrice infatti, tira dritto nella sua corsa da indipendente alla presidenza del Lazio e non risponde agli appelli del centrodestra a convergere sulla new entry, Stefano Parisi. “Lancio una sfida pubblica a Roberta Lombardi, Nicola Zingaretti e Stefano Parisi – annuncia – Confronti pubblici a 4 nelle cinque province della nostra Regione”.
Infine per Liberi e Uguali Pietro Grasso sarà capolista nella Sicilia occidentale per il Senato. “Amo talmente la mia terra che pensare di poter fare qualcosa qui per me è un imperativo categorico”. “La mia candidatura su Palermo – ha aggiunto il presidente del Senato – non vuole essere una imposizione. Serve a potenziare quelli che sono i consensi eventuali che posso raccogliere. Non deve essere vista assolutamente come una prevaricazione”.