Coronavirus: 21.042 nuovi casi. Non vaccinati, rischio morte 16 volte più alto
Secondo i dati diffusi dal ministero della salute nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 21.042 nuovi casi di Covid-19 a fronte di 565.077 tamponi effettuati (venerdì i contagi erano stati 20.497 con 716.287 test). Il tasso di positività si attesta al 3,7%, in aumento rispetto al 2,9% del giorno precedente. I decessi sono stati 96, che portano il totale delle vittime dall’inizio della pandemia a 134.765. Guarite 10.205 persone. Salgono i pazienti in terapia intensiva (+2). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.539, 56 in più rispetto al giorno precedente.
Sul fronte vaccini, l’istituto superiore di sanità fa sapere che dopo cinque mesi dal completamento del ciclo, “l’efficacia del vaccino nel prevenire il Covid, sia nella forma sintomatica che asintomatica, scende dal 74% al 39%”. Viene inoltre precisato che nei soggetti sottoposti a terza dose, l’efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa sale rispettivamente al 77% e al 93%.
L’Iss spiega ancora che il rischio di decesso per chi non si è vaccinato contro il Covid è 16,6 volte superiore rispetto a chi ha avuto la terza dose del vaccino. Sempre nei non vaccinati, il rischio di decesso è di 11,1 volte superiore rispetto ai vaccinati con due dosi entro cinque mesi e di 6,9 volte maggiore rispetto ai vaccinati con ciclo completo da oltre cinque mesi
Il report dell’Iss sulla situazione epidemiologica italiana evidenzia che nel periodo 22 novembre – 5 dicembre, nella fascia 0-19 anni sono stati segnalati 48.503 nuovi casi di Covid, di cui 167 ospedalizzati e due ricoverati in terapia intensiva. Dall’inizio dell’epidemia al 7 dicembre, nella popolazione 0-19 anni sono stati segnalati 875.005 casi confermati, di cui 34 deceduti.