Il Ministro Speranza dichiara: campagna vaccinale come esempio in Europa e nel mondo
La campagna vaccinale italiana come esempio per l’Europa e per il mondo. E’ il succo dell’intervento del Ministro della Salute Roberto Speranza a margine della lectio magistralis della presidente della Conferenza permanente dei presidenti di Consiglio di Corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, Stefania Basil per il nuovo Corso di laurea dell’Università degli Studi della Basilicata.
Dati alla mano, l’Italia è davanti a tutti. Ha detto Speranza: “La campagna vaccinale nel nostro Paese è tra quella che ha i migliori numeri a livello europeo e mondiale, a stamattina siamo all’88,19% di persone vaccinabili che hanno avuto la prima dose, oltre l’85% ha completato il primo ciclo, negli ultimi giorni c’è un’accelerazione molto forte dei richiami. Stiamo dimostrando come Paese una grande tenuta. Fare più di 100 milioni di dosi non è una cosa banale, devi essere un grande Paese e devi avere un grande Servizio Sanitario Nazionale”.
Il punto sulla terza dose, in via di inoculazione in questi giorni. Dichiara il Ministro: “I richiami sono essenziali, i dati che abbiamo anche da altri paesi d’Europa e del mondo ci segnalano che coi richiami si è piu’ protetti anche da potenziali varianti. Il mio invito a tutti i cittadini del nostro Paese è a prenotarsi ed andare perchè è molto importante fare il richiamo e quindi insistiamo sulla campagna di vaccinazione che è la vera leva che abbiamo per chiudere questa fase ed aprirne una diversa”.
Quanto alla vaccinazione pediatrica, prevista per i bambini dai 5 agli 11 anni, il ministro Speranza ha dichiarato: “Io vaccinerò i miei figli. Le autorità scientifiche internazionali sono tutte molto chiare e favorevoli alla vaccinazione tra i 5 e gli 11 anni, lo facciamo per proteggere i nostri figli, io sono convinto e vaccinerò i miei figli, quello che dico alle persone è di fidarsi dei nostri pediatri che sono le persone che hanno studiato e dedicato una vita ai nostri figli e sono le persone giuste a cui chiedere un’opinione e a cui rivolgersi”.
Speranza ha poi concluso: “Abbiamo la fortuna nel nostro paese di avere tra i migliori medici pediatri che ci vengono riconosciuti a livello mondiale. Non è materia da bar non è materia da talk show o da social network, come purtroppo accade, è materia delicata su cui bisogna fidarsi di chi ha dedicato una vita intera ai nostri figli”.