Il triste Natale di Asiago: bandiere a mezz’asta per la morte di Giulia Rigon
“Non avremmo mai pensato, oggi, vigilia di Natale, di dover listare a lutto le bandiere del nostro municipio, non avremo mai pensato che la nostra Comunità potesse essere al centro di una vicenda drammatica che ci porta a vivere con angoscia questo momento, non avremmo mai pensato che un uomo potesse arrivare a fare tanto”.
A scriverlo su Facebook, accompagnando il post con la foto delle bandiere listate di nero, è il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, che esterna anche il disagio di tutta una comunità per non essere riusciti a proteggere una ragazza fragile: Giulia Rigon, la 31nne uccisa a Bassano – questa l’accusa della Procura – dal suo convivente Henrique Cappellari.
Il corpo era stato trovato senza vita domenica mattina scorsa, nel camper del 28enne senza dimora. Il sindaco si stringe a nome di tutta la comunità alla famiglia di Giulia, chiedendo che sia fatta giustizia. “A noi resta il rimpianto di non avere potuto fare veramente tutto per evitare questo. Un abbraccio ai tuoi famigliari. R.I.P. Giulia” ha scritto ancora il sindaco, accompagnando il posto con un cuore rosso e l’hashtag #giustiziapergiulia.