Una pioggia di donazioni in nome di Patrizia va allo Iov di Padova. Due settimane fa l’addio
E’ una piccola comunità ancora scossa da un grande dolore quella che due settimane fa ha salutato con affetto Patrizia Gasparoni, mancata ai propri cari a causa di un subdolo male oncologico dopo mesi di strenua lotta per la guarigione. Purtroppo non arrivata nonostante gli sforzi dei medici specialisti che l’hanno seguita e di chi le è stata vicino sempre e fino all’ultimo.
Ma è allo stesso modo una comunità che ha saputo rendere, dalla terra fino al cielo, di sicuro orgogliosa questa forte donna salita tra gli angeli a soli 56 anni di età. Vista la generosità di decine di persone che in suo nome, e per renderle omaggio con un segno tangibile di solidarietà, hanno raccolto una somma importante da devolvere all’Istituto Oncologico Veneto Irccs con sede a Padova.
In tutto 1.600 euro che i familiari, i figli in particolari, hanno devoluto al centro di cura e ricerca presso cui la madre aveva ricevuto tutte le cure possibili. Proprio nel giorno, ieri, del compleanno di Patrizia, in questo 2021 una triste ricorrenza per chi si è visto privato della presenza della donna vicentina, giorni in cui però un barlume di luce ha scaldato i cuori di chi ha conosciuto la 56enne madre di Valli del Pasubio.
Saranno destinati a un fondo destinato ricerca contro le neoplasie, alle cure più avanzate ai pazienti malati ed ad altre iniziative di sostegno nella lotta ai tumori. Trovando così un senso che vada al di là del valore intrinseco del denaro, confluendo nel flusso continuo di aiuti che giungono a quelle istituzioni della sanità e del mondo scientifico che lavorano ogni giorno per debellare il cancro.
Il figlio Daniel Tisato ha postato proprio ieri sui canali social l’esito del versamento, in modo da rendere pubblico a tutti coloro che hanno contribuito l’importante risultato raggiunto e ringraziare uno per uno chi ha devoluto una somma, in base alle possibilità economiche, in nome della madre e del suo sorriso lasciato in eredità a chi l’ha conosciuta, accompagnata e apprezzata in vita. Un simbolo concreto della vicinanza di tanti, a Valli del Pasubio e anche al di fuori del paese nella cerchia delle amicizie e delle conoscenze della famiglia Tisato, in seguito al lutto che lo scorso 11 dicembre ha colpito la comunità valleogrina.