Roma, l’attore Paolo Calissano trovato morto in casa: ipotesi overdose di psicofarmaci
E’ stato trovato senza vita nella sua casa di Roma l’attore genovese Paolo Calissano. Era disteso sul letto del suo appartamento alla Balduina. A fianco, sul comodino, aveva due scatole di psicofarmaci. Le pillole erano a terra, altre erano sparse in cucina. Volto celebre delle fiction di successo negli anni ’90-2000, Calissano è morto probabilmente per un mix letale di quei farmaci che assumeva a causa di una forte depressione per la quale era in cura da mesi. Gli inquirenti ipotizzano che il decesso sia dovuto proprio ad un abuso di farmaci, ancora da accertare se volontario o meno.
Il corpo dell’attore, nato a Genova il 18 febbraio 1967, è stato trovato dopo le 23 di ieri dalle forze dell’ordine, arrivate sul posto per l’allarme dato dalla compagna che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Sul corpo non è stato trovato alcun segno di violenza e la casa sembrava in ordine. Sul posto è intervenuto anche il medico legale. Sarà ora l’autopsia ad accertare con esattezza le cause del decesso.
Interprete di fiction, Calissano aveva avuto numerose esperienze cinematografiche, tra cui una parte in “Palermo-Milano solo andata”. Aveva partecipato anche alla serie americana “General Hospital” e poi ha recitato nella serie “La dottoressa Giò” con Barbara D’Urso. Poi la partecipazione alla soap opera “Vivere” e all’”Isola dei famosi”.
Negli ultimi anni il nome dell’attore è stato legato a due diversi fatti di cronaca. Nel 2005 era stato coinvolto in una drammatica vicenda di droga: una donna, Ana Lucia Bandeira, ballerina brasiliana madre di due figli, morì nell’appartamento dell’attore a Genova per un’overdose di cocaina. E lui fu condannato a 4 anni di reclusione con l’accusa di averle ceduto la droga. Poi, nel 2008, un incidente stradale a seguito del quale era stato trovato positivo alla cocaina.