Premiata la grande accoppiata delle Piccole Dolomiti: al patto Valli/Recoaro 250 mila euro dalla Regione
Valli del Pasubio e Recoaro Terme si stringono la mano. Da buoni vicini di casa e dopo aver stretto ancor più forte un patto forte in nome delle Piccole Dolomiti, suggestive e “attraenti” montagne vicentine che accomunano le due realtà e che fanno da sfondo alla progettualità condivisa. Premiata nell’ambito dei finanziamenti ai distretti del commercio con un graditissimo contributo di 250 mila euro stanziati dalla Regione Veneto. Ad assegnarli all’accoppiata dei due comuni confinanti tra loro è stata nel dettaglio la Giunta regionale, dopo aver stilato una graduatoria aggiornata dei distretti territoriali meritevoli di risorse da investire in opere di pubblica utilità e promozione turistica.
Quello di recente formazione, denominato a ragione “Piccole Dolomiti: Sport, Natura e Benessere“, nato solo alcuni pochi fa, aveva partecipato per il 2020 al bando promosso la scorsa estate. Siglando in concreto oltre che negli ideali una ragionevole quanto fruttuosa partnership, proponendo un fitto programma di interventi per la riqualificazione dei due paesi e il rilancio del comparto commerciale locale. “Le azioni previste dal progetto congiunto – spiega una nota diffusa dal fronte recoarese – prevedono 25 macroprogetti, tra opere pubbliche e interventi di altra natura, per un totale di 545 milaeuro. A coordinare il tutto verrà nominato un manager di distretto, che avrà anche il compito di stimolare le sinergie tra i diversi attori in campo”.
Le opere nel Comune di Recoaro Terme
Nel paese termale una fetta consistente del budget sarà impiegata nella realizzazione di interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana, a partire dalla sistemazione di piazza Amedeo Savoia Aosta che comporterà un investimento pari a 83 mila euro a cui si aggiungeranno altri 8 mila per la sistemazione dei bagni pubblici, con abbattimento delle barriere architettoniche e creazione di un adeguato accesso ai diversamente abili. Con 35 mila euro si andrà a rinnovare anche l’arredo urbano del centro (sedute, fioriere, porta-bici, cestini), mentre per mettere mano alla riqualificazione del Parco Fortuna saranno impegnati 10 mila euro. A questi si aggiungono ulteriori 15 mila per la posa di una nuova segnaletica integrata del centro storico in grado di guidare residenti, visitatori e turisti verso i principali servizi e punti di interesse.
Le opere nel Comune di Valli del Pasubio
Proseguendo sulla strada tracciata dall’iniziativa Valli400, il focus delle opere pubbliche va all’area mercatale dove si andrà a realizzare la nuova piastra per l’ampliamento dello spazio di quello che è riconosciuto tra i “Luoghi Storici del Commercio”, vista l’attività risalente al 1621. L’area verrà arricchita anche con nuove strutture lignee per potenziare gli spazi di vendita ed espositivi per una spesa complessiva di 165 mila euro. Con un intervento del valore di 14.500 euro, poi, il centro sarà attrezzato anche con nuovi quadri elettrici per allacciare le strutture a servizio dell’area e con un impegno pari a 13.500 euro verrà completamente illuminata con un nuovo impianto. Anche a Valli del Pasubio sono previsti poi alcuni interventi sull’arredo urbano per una spesa di 22 mila euro.
Il sostegno al commercio
Le azioni direttamente indirizzate al sostegno alle attività commerciali dei due comuni, con particolare riferimento alle piccole e medie realtà e i negozi di vicinato, riguarderanno l’allestimento delle vetrine dei locali sfitti nei due centri per una spesa di 6.600 euro che servirà a stimolarne il riutilizzo e la riapertura. Seguiranno due bandi, il primo riservato alla riqualificazione e modernizzazione degli immobili commerciali ed il secondo rivolto ad innovazione e digitalizzazione. I due bandi consentiranno l’erogazione di specifici contributi alle imprese che vorranno investire per migliorare nel complesso la qualità dei locali e il servizio offerto. Il Distretto riconoscerà un contributo ai privati, pari al 40% delle somme investite in interventi di sistemazione facciate ed esterni, vetrine, insegne, tende, pergole, serramenti e strutture temporanee, ma anche investimenti in sicurezza, innovazione e rivolti all’adeguamento dei locali ai requisiti igienico-sanitari e di sicurezza. Nel secondo bando, per contributi sempre del 40%, saranno ammissibili interventi di sviluppo di software, piattaforme informatiche, app, e-commerce, ecc. oltre che per servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e interventi formativi rivolti agli operatori.
Non mancherà neppure un intenso lavoro di promozione, con la creazione dell’immagine coordinata del Distretto, il sostegno a eventi e iniziative legate alle tradizioni locali o più di carattere commerciale, con una forte presenza in termini di comunicazione sia on che off line. L’intero pacchetto ha un valore di 71 mila euro. Infine, per migliorare l’offerta turistica saranno realizzati e valorizzati due itinerari. A Recoaro Terme saranno investiti 15 mila euro per realizzare gli Itinerari del Liberty, mentre a Valli del Pasubio si punterà sui percorsi della Via dell’acqua.
I commenti dei sindaci
“Dopo anni di bandi mancati – è il commento di Armando Cunegato per la sponda Recoaro , già sindaco in passato anche di Valli – siamo felici di aver raggiunto questo obiettivo. Siamo ad un importante punto di partenza che, unito agli altri importanti investimenti che si stanno facendo nei nostri territori, ci consentiranno di migliorare e rilanciare il commercio locale, non solo a servizio dei residenti, ma anche di chi vorrà venire a visitare le peculiarità uniche dei nostri due comuni”. La sintonia è confermata dal collega amministratore quasi dirimpettaio. “Ancora una volta – dichiara Carlo Bettanin per Valli del Pasubio – gettare lo sguardo oltre il confine comunale, per tessere collaborazioni con i territori contermini che condividono dinamiche simili, è la chiave per portare a casa risorse preziose che i cittadini potranno toccare con mano. Da qui partiamo per sviluppare altri ragionamenti già in essere tra i nostri territori e che guardano al potenziale che ci viene offerto dall’essere comuni montani, ma soprattutto zone surgive delle acque minerali del Veneto.”