Va al bar con il greenpass di un amico ma viene scoperto. Multato e denunciato un 43enne
Oltre alla sanzione che va dai 400 ai 1.000 euro, un 43enne turritano dovrà affrontare la trafila giudiziaria in quanto denunciato dai carabinieri per sostituzione di persona. Tutto ciò dopo che la scorsa serata in vesti di avventore si era presentato in un bar di Schio, presentando all’accesso un greenpass valido ma che, dopo gli opportuni quanto approfonditi controlli del caso, è risultato appartenente a un altro soggetto.
Forse un amico del “furbetto” di turno che intendeva, deliberatamente, aggirare l’obbligo di certificazione verde sancito dalle norme di emergenza sanitaria.
Ad occuparsi della vicenda sono stati i militari della Radiomobile scledensi, impegnati ieri sera in un servizio di controlli ordinari sulle strade e in alcuni locali pubblici presi a campione. In uno di questi, si trovava il cittadino di Torrebelvicino, della classe ’78, che alla richiesta della certificazione di avvenuta vaccinazione secondo le regole vigenti ha esibito quanto dovuto alle forze dell’ordine, le quali però hanno verificato subito l’identità personale attraverso i documenti di riconoscimento.
Condotto il soggetto in caserma per accertarne le reali generalità, che rimangono sotto riservatezza vista la denuncia in corso e fino al giudizio, lo stesso è stato opportunamente segnalato alla Procura di Vicenza e sanzionato sul piano amministrativo. I carabinieri e in generale le forze dell’ordine e di polizia sono impegnate a scoraggiare pratiche simili che stanno emergendo a più riprese, dalla falsificazione di documentazione medica prodotta in maniera illecita, allo “scambio” di identità come nel caso specifico.
Da valutare anche la posizione del soggetto al momento estraneo al fatto, per capire se avesse ceduto volontariamente o meno, o peggio ancora dietro compenso, le proprie certificazione “verdi” al 43enne colto in fallo nella tarda serata di mercoledì.