Liberati gli ostaggi della sinagoga in Texas, morto il sequestratore
Si è concluso con la liberazione di tutti gli ostaggi il sequestro nella sinagoga di Colleyville, in Texas. Le quattro persone, fa sapere tramite Twitter il governatore del Texas Abbott, stanno tutte bene, mentre il sequestratore è morto.
Secondo la ricostruzione, l’uomo, che sosteneva di essere il fratello di Aafia Siddiqui, conosciuta come “Lady Al Qaeda” e che sta scontando 86 anni di carcere in una prigione federale , aveva preso in ostaggio le persone nella sinagoga della congregazione di Beth Israel durante la celebrazione dello Sabbath. Chiedeva di non far entrare nessuno nell’edificio, pena la morte sua e degli ostaggi.
Le trattative con gli agenti dell’FBI sono andate avanti per ore. Poi, riferiscono fonti locali, una forte esplosione seguita da colpi d’arma da fuoco a seguito di un blitz delle forze dell’ordine. Infine la liberazione degli ostaggi, tra cui il rabbino della congregazione. La famiglia Siddiqui ha smentito che l’uomo, che sosteneva di chiamarsi Muhammad, fosse il fratello biologico di ‘Lady Al Qaeda’, mentre ancora non è chiaro di quali armi disponesse, anche se una delle ipotesi è che potesse avere con sè dell’esplosivo. Il sequestratore, di cui non è stata ancora confermata l’identità, durante le trattative per il rilascio degli ostaggi aveva più volte ripetuto di ‘non essere un criminale’, ma aveva altresì minacciato di morte chiunque avesse provato ad avvicinarsi all’edificio. La sua richiesta, il rilascio di Aafia Siddiqui.
Le parole di Joe Biden. Informato dell’accaduto, il presidente degli Stati Uniti ha detto: “Sapremo di più nei prossimi giorni delle motivazioni del sequestratore ma voglio essere chiaro con chiunque intende diffondere odio: ci opporremo all’antisemitismo e all’estremismo”.