Truffe ai danni degli anziani: tornano “di moda” i falsi avvocati e carabinieri
Si moltiplicano i casi segnalati di tentativi di truffa ai danni degli anziani, e qualcuno di questi va anche a segno. Nei giorni scorsi vittima del raggiro una signora di 79 anni di Bassano del Grappa, caduta nella trappola tesa da un sedicente carabiniere al telefono e un impostore al campanello. Una telefonata concitata, la notizia – fasulla – di un incidente causato dal figlio con il coinvolgimento di due bambini feriti, e l’immancabile richiesta di denaro per sbloccare la situazione e togliere dagli impicci il parente. Truffa riuscita con un bottino di 7.500 euro consegnati pronta manus nelle mani di uno sconosciuto che si presenta a casa spacciandosi per avvocato, e chi s’è visto s’è visto.
Si tratterebbe dell’unico raggiro andato a segno nel Bassanese, ma si sono moltiplicate le segnalazioni in queste giorni nella zona. Alcune di queste giunte direttamente alle forze dell’ordine, altre “pubblicate” sui social da figli o nipoti a mo’ di avvertimento per i concittadini. Cambiano i dettagli da un caso all’altro, ma dinamica non si discosta di molto da quella classica: millantarsi come carabinieri e avvocati, colpire i soggetti più deboli sull’onda emozionale degli affetti più cari in difficoltà, sottrarre quanto possibile e poi far perdere le proprie tracce. Nessuno scrupolo nei confronti dei pensionati, spesso ultraottantenni. Un episodio simile a Thiene era stato segnalato alla nostra redazione due mesi fa, ma altri casi analoghi permangono tristemente all’ordine del giorno.
Buona parte delle solerti nonne – di solito sono le signore anziane prese di mira – per fortuna si insospettisce e mette mano al telefono prima che al portafoglio, chiedendo lumi ai familiari o in alcuni casi durettamente alle forze dell’ordine. Come nel caso accaduto a Bassano, però, a volte il dubbio affiora a giochi fatti e non resta che la denuncia ai carabinieri, stavolta quelli reali.