Chiama la mamma per avvisarla del suicidio, donna salvata in extremis
Una giovane donna residente a Vicenza è stata salvata in extremis dal tentativo di suicidio che aveva pianificato e messo in atto. Un gesto disperato che, probabilmente, ha creato qualche senso di colpa sopratutto nei confronti della madre. Da qui la telefonata per raccontare al genitore ciò che stava accadendo. Il fatto è avvenuto, ieri, mercoledì 26 gennaio a Grisignano di Zocco.
L’epilogo non si è trasformato in tragedia grazie proprio alla tempestività della madre che in preda alla disperazione, poco prima delle 11, ha avvisato i militari della Stazione di Longare. La telefonata, con la voce rotta dal pianto, intimava ai carabinieri di recarsi immediatamente dalla figlia dove era in corso un tentato suicidio. I carabinieri giunti a Grisignano di Zocco, hanno rintracciato il camper della donna parcheggiato e chiuso dall’interno.
Uno degli operanti, senza esitare ha sfondato con un pugno un vetro del veicolo, trovando la giovane in stato di semi incoscienza. Dopo averla soccorsa è stata trasportata, per gli accertamenti del caso, presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Vicenza, dove si è recato anche il carabiniere per le lievi lesioni riportate nell’azione di penetrazione del camper.
Chiunque attraversi un periodo di crisi può chiamare il Numero Verde gratuito 800 33 43 43 attivo 24 ore su 24. Il Servizio inOltre lavora al fianco dei cittadini della regione Veneto, ascoltandoli e supportandoli con l’obiettivo di capire insieme come poter affrontare i momenti di difficoltà.