Macerata, spara da un’auto contro stranieri: 6 feriti
Terrore a Macerata per un raid razzista. Un uomo ha seminato il panico per le vie della città sparando da un’auto contro uomini di colore colpendo anche nella zona dove abitava Innocent Oseghale accusato dell’omicidio di Pamela Mastropietro. Si tratta di Luca Traini, un 28enne incensurato originario delle Marche, al momento dell’arresto è sceso dall’auto, ha indossato una bandiera tricolore sulle spalle, salendo sui gradini del monumento. Si è poi girato verso la piazza e ha fatto il saluto fascista. Quando è stato bloccato dai carabinieri è stato trovato in possesso di una pistola e ha ammesso le proprie responsabilità. Era stato vicino a Forza Nuova e Casapound e candidato con la Lega alle amministrative nel 2017.
Sei le persone ferite, cinque uomini e una donna, tutte originarie di Paesi dell’Africa subshariana. Quattro dei feriti, tra cui la donna, sono già stati dimessi. Le altre due vittime sono in condizioni più gravi: uno si trova in ortopedia con una ferita a una gamba, il secondo ha una ferita da arma da fuoco a un braccio ed è stato trasferito all’ospedale di Ancona.
Luca Traini avrebbe utilizzato una pistola semiautomatica, detenuta regolarmente. Il reato ipotizzato nell’indagine a carico di Traini è tentato omicidio. Dovrebbe comunque essere formalizzato l’arresto. Dall’indagine è finora emerso che il giovane era da solo in auto, quando ha sparato. Non è ancora chiaro se abbia esploso i colpi mentre era in movimento o fermandosi.
Sull’accaduto è intervenuto il leader del Carroccio Matteo Salvini. “Responsabili morali chi ci riempie di clandestini”. Il premier Paolo Gentiloni: “Odio non riuscirà a dividerci”. Appello al silenzio del candidato premier M5S Luigi Di Maio.