Incubo montagna: due valanghe per fuoripista in Abruzzo e in Friuli. Ci sono vittime
Epilogo tragico in Abruzzo per un gruppo di sciatori romani che si erano arrischiati in un fuoripista a Campo Felice. Sono due le vittime, Massimo Urbani 57anni e Massimo Franzè 55, molto conosciuti in zona e sciatori esperti. I due erano in un’area chiamata Anfiteatro, poco lontana dalle piste, che non sono state raggiunte dalla valanga che li ha travolti. Ferita una terza persona, un 58enne, che sebbene colpito dalla slavina è riuscito a dare l’allarme. Portato in ospedale ha riportato diversi politraumi, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Le vittime secondo gli uomini del Soccorso alpino, sarebbero stati spinte dalla violenza della slavina contro gli alberi del crinale.
L’area dello smottamento si trova tra i Comuni di Rocca di Cambio e Lucoli, nell’Aquilano, non lontano dagli impianti, che sono costantemente monitorati contro il pericolo valanghe. I corpi delle vittime sono stati recuperati e trasportati in elicottero a L’Aquila, all’obitorio dell’ospedale.
Episodio simile, ma con un bilancio di un ferito grave invece ad Udine dove una slavina sul Monte Lussari a Camporosso, ha travolto sempre un gruppo di sciatori, anche loro a seguito di un fuoripista.
Lo sciatore travolto è ricoverato in stato di ipotermia in ospedale a Udine. L’uomo di 44 anni, italiano, residente nel Tarvisiano, stava facendo freeriding insieme a un gruppo di altri due o tre sciatori in un fuoripista nella zona della cabinovia Misconca a una quota di circa 1.600 metri quando è stato travolto dalla slavina.
Incolumi gli altri sciatori che si trovavano con lui, anche se si continua a fare verifiche per escludere la presenza di altre persone coinvolte. L’uomo è stato immediatamente soccorso e trasportato in elicottero a Udine. Ha riportato diversi traumi. La Polizia di Stato, in servizio di soccorso piste nella zona, sta ascoltando i testimoni per ricostruire l’episodio. Sul posto sono intervenuti i soccorritori, i volontari del soccorso alpino Cnsas di Cave del Predil, gli uomini del Sagf di Sella Nevea, oltre agli elicotteri dei sanitari del 118 e dei Vigili del Fuoco.
Il bollettino dell’Associazione interregionale di coordinamento neve e valanghe aveva diramato l’allerta per la giornata di domenica, con rischio moderato sulle Alpi occidentali, marcato-forte su quelle centro-orientali.
Infine un bambino milanese di cinque anni è caduto da una seggiovia agli impianti sciistici di La Thuile (Aosta) ed è ora al Pronto soccorso dell’ospedale Parini del capoluogo. Il piccolo è precipitato da un’altezza compresa tra i sette e i nove metri per cause ancora da accertare. Era sulla seggiovia Maison Blanche, che sale fino a 1.652 metri, con il padre e altri due bambini. L’incidente è avvenuto subito dopo la partenza.