Contagi in calo, riprendono le visite specialistiche. Proiezioni a sette giorni da zona bianca
Buone notizie arrivano dalla conferenza stampa conclusa un paio d’ore fa dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Numeri in calo per quanto riguarda i contagi e, sopratutto, riprendono le visite specialistiche ferme oramai da qualche tempo. La situazione, secondo le proiezioni, è destinata ad abbassare ulteriormente la curva nei prossimi sette giorni lasciando qualche spiraglio al ritorno in zona bianca. Da ieri, lunedì 7 gennaio, sono state modificate anche le norme che regolano la presenza in aula degli studenti allentando la morsa.
I contagi da Covid sono 11.201 registrati nelle ultime 24 ore, con un’incidenza sui tamponi che continua ad abbassarsi, 7,82% su 100.000 abitanti. Sono 41 le persone ma questa cifra è condizionata dal caricamento di alcuni dati che riguardano anche il fine settimana. La situazione negli ospedali registra 1.901 ricoverati (+30), di questi, 1.745 (+34) sono in area medica, mentre sono 156 in terapia intensiva.
Il Governatore annuncia che Rt è a 1.12, le terapie intensive oggi raggiungono 15% mentre l’area medica arriva al 25%. Con questi valori cambiano notevolmente anche le proiezioni per i prossimi sette giorni con le terapie intensive che scenderebbero all’11,7% e al 20,9% l’area medica. Luca Zaia sembra ottimista e ricorda: “Se la terapia intensiva dovesse scendere, come auspichiamo, sotto il 10% di occupazione saremo a tutti gli effetti in zona bianca”.
Come detto riprendono le visite specialistiche, il Presidente del Veneto ha dichiarato che ad oggi sono 264.745 mila quelle in sospeso e il lavoro per recuperare il tempo perso vedrà i medici impegnati senza sosta, il tempo previsto per tornare a regime è stimato in qualche mese. Nel frattempo sono arrivate anche le tanto decantate pillole antivirali. Da sabato scorso, commenta Zaia: “Abbiamo iniziato subito la somministrazione delle tre pastiglie previste, apriremo delle linee dirette Novavax e pur di recuperare vaccinazioni ci saranno accessi liberi. Faremo tutto ciò che ci è possibile per accelerare il processo al fine di immunizzare più persone possibile”.