Si fingono “esploratori urbani” ma in realtà nascondevano droga nell’ex distilleria
Non erano solo degli intrusi, intrufolati in una proprietà privata in stato di abbandono, ma anche – e soprattutto – dei piccoli spacciatori. Ne sono convinti i carabinieri della compagnia di Thiene, abili a cogliere sul fatto due giovani altovicentini che lo lo scorso 22 gennaio, era un sabato sera, erano stati “beccati” all’interno dello stabilimento produttivo che ospitava l’ex “Distilleria Zanin”.
La coppia di amici, anzi, in realtà di complici nel malaffare, in un primo momento si era spacciata per appassionata di urban exploration. Una “copertura” subito smontata dai militari: non si trattava di curiosi e temerari ragazzotti di 20 anni o giù di lì che di solito si avventurano in stabili fatiscenti “armati” di macchina fotografica e telecamera. In realtà i due avevano scelto il luogo disabitato come probabile nascondiglio sicuro per la droga da smerciare.
La perquisizione personale dei due amici in quell’occasione aveva portato al ritrovamento e conseguente sequestro di una quantità non proprio modica di sostanze illecite, considerate incompatibili con il consumo personale. Circa 60 grammi tra hashish e marijuana. Il blitz di una pattuglia inviata da Thiene era scattato in seguito alla segnalazione di un residente, che aveva notato delle persone valicare la cancellata della fabbrica, chiusa da tempo. Una volta sul posto i militari hanno notato un’auto parcheggiata sospetta a lato, decidendo per l’entrata in scena dopo aver allertato il proprietario e trovando all’interno i due intrusi.
Si tratta di due ragazzi vicentini sui vent’anni di età, dei quali non sono state rese note le generalità. Uno dei due vive a Santorso e l’altro a Piovene: entrambi sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma potrebbero “guadagnarsi” una seconda notifica per violazione di proprietà privata da parte dei legittimi proprietari dello stabilimento non più produttivo. Inoltre, il Questore di Vicenza ha decretato per loro il foglio di via dal comune di Zugliano, dove non potranno più mettere piede per i prossimi tre anni.